
Un personale pensiero su Alessandro Zanardi, nato da un autografo pervenutomi tramite un altro campione, Salvatore Nitto.
Aria tesa in casa Ferrari, malumore generale che sui social coinvolge tifosi e appassionati, dove a Miami la querelle tra Leclerc e Hamilton per la banale settima posizione, probabilmente maschera problemi più importanti tali da mandare in cortocircuito persino i piloti che alla vigilia del campionato, si aspettavano ben altra competitività.
Dopo la pausa di due settimane, si corre a Miami per il primo dei tre Gran Premi previsti negli Stati Uniti, in un weekend caratterizzata dalla gara sprint che oltre a garantire azione e molti punti, costringerà i team a massimizzare la conoscenza nell’unica sessione di prove libere. Verstappen ancora terzo incomodo tra le McLaren? Ferrari nel segno di Leclerc in attesa della scossa di Hamilton?
Tra gli argomenti dall’Arabia Saudita, l’imminente saluto (speriamo arrivederci) di Imola alla F1, il futuro di Verstappen (secondo al traguardo) che ha reso difficile la vittoria di Piastri nuovo leader nella classifica piloti, mentre la Ferrari conferma i progressi e torna sul podio grazie alla superlativa prestazione di Leclerc.
Quinto weekend della stagione e terza gara consecutiva per la Formula 1 che si sposta dal Bahrein nella vicina Arabia Saudita dove si correrà nuovamente in notturna. La McLaren si presenta come favorita, mentre le rivali compresa la Ferrari, cercano quei risultati per rasserenare e portare fiducia ai rispettivi ambienti.
Prima gigantesco e terrificante, adesso con un’anima dopo le recenti dichiarazioni.
È la vicenda dell’ex rugbista francese Sebastien Chabal, hanno riaperto il dibattito sulle commozioni celebrali purtroppo al centro di una disciplina tanto dura seppur leale e di grande rispetto tra i giocatori in campo.