F1 ’25: VERSTAPPEN ANCORA TERZO INCOMODO?

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Prosegue la stagione di Formula 1 col quarto appuntamento in calendario, è il momento del Gran Premio del Bahrein nello scenario in notturna del circuito di Manama: sarà ancora Verstappen a rovinare i piani di una McLaren fin qui superiore?

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al Giappone verso il Bahrein in pochi giorni, con una prima parte di campionato con ritmi e soprattutto gare consecutive utili progressivamente, a delineare le gerarchie iniziali.
L’edizione inaugurale del 2004 aprì lo scenario del motorsport in Medio Oriente, poi seguito da altre sedi fino all’attuale allargamento del numero di gare, inoltre dopo alcune stagioni avvenne la
scelta di correre in notturna su un tracciato dotato di diverse configurazioni utili a ospitare altre categorie.
Situato in pieno deserto, c’è sicuramente la problematica (almeno iniziale) della sabbia che il vento porta sull’asfalto, tale da rendere problematiche le libere affinchè la pista sia gommata a sufficienza, tanto da consigliare agli organizzatori l’utilizzo di uno speciale spray con cui vengono trattate le zone adiacenti al tracciato.
Tra le curiosità c’è sicuramente una diversa modalità di festeggiamenti sul podio, che non vede il tradizionale champagne sebbene il consumo di bevande alcoliche in Bahrein sia consentita a differenza di Qatar e Arabia Saudita, ma una tipologia di bevanda chiamata Waard.
Per le statistiche, è Lewis Hamilton a detenere il maggior numero di vittorie (6), record destinato a durare per molto tempo considerato che i diretti inseguitori, sono ex piloti come Sebastian Vettel (4) e Fernando Alonso (3), Max Verstappen è fermo a quota 2.
Tra i costruttori invece, la Ferrari vanta il maggior numero di vittorie per squadra (7), seguita dalla McLaren (6) e Red Bull (4).
Numeri che tuttavia non tengono conto di quanto avvenne nel 2020, ovvero la decisione di correre un doppio Gran Premio sullo stesso circuito denominato di Sakhir, proprio per fare fronte alle tante rinunce di quell’anno causa Covid.

Il quarto posto non mi fa sorridere: oggi siamo stati perfetti e ce l’abbiamo messa tutta, e per questo fa male vedere che finiamo in P4 con una squadra che non poteva fare di meglio e sempre a 2-3 decimi di distanza da McLaren e Red Bull.

C. Leclerc, intervistato dopo lo scorso Gp Giappone

Analizzando le attuali classifiche dopo tre Gran Premi e una gara sprint, contestualizzando anche i valori tecnici espressi nei weekend, ad oggi entrambi i campionati può perderli solamente la McLaren.
Giusta in un lungo campionato, la scelta a Suzuka di non ingaggiare duelli tra compagni di squadra pur non attaccando la vittoria di Verstappen, perchè intanto nei costruttori il vantaggio inizia a delinearsi, certo nell’imminente futuro, chissà magari dal prossimo Gran Premio, alcune decisioni bisognerà prenderle in considerazione visto lo spessore e il cinismo dell’olandese.
In casa Red Bull la strategia più importante sembra essere quella a lungo termine, infatti dalla gara inaugurale la macchina non ha smesso di crescere insieme al fattore Max.
A questo proposito, sono state molto belle le parole espresse da Alonso al termine dello scorso Gran Premio, ricordando il suo cammino nel 2012 con la Ferrari: “E’ un solo punto dietro Norris, sta facendo qualcosa di incredibile, mi ricorda molto il mio 2012, quando avevamo una macchina che era stabilmente terza o quarta forza, ma siamo riusciti a mantenere viva la lotta per il titolo sino alla fine”.
Interessante il retrosceno emerso dopo la vittoria a Suzuka, perchè a perfezionare l’assetto della RB21 è stato Rudy Van Buren, connazionale olandese di 33 anni e campione di e-sport senza alcuna esperienza diretta di una Formula 1 su pista, dopo aver lavorato tutta la notte per modificare l’assetto a seguito delle difficile prove libere del venerdì.
Una storia davvero interessante in linea con i tempi attuali, ex kartista non ha trovato spazio nel motorsport, così dal 2007 si è dedicato alle competizioni virtuali diventandone uno dei pionieri cui proprio Verstappen, ha sostenuto la sua candidatura in un ruolo che svolge da due anni per lo sviluppo al simulatore.
La Mercedes sarà chiamata a proseguire il suo percorso di crescita al pari di Antonelli, in questa stagione di apprendistato fin qui positiva non solo per i posizionamenti, ma per la crescita durante in weekend su quelle piste dove non aveva mai corso, sempre vicino al più esperto Russell.
Chiedere al diciottenne bolognese una pole o una vittoria, oggi è abbastanza irreale, ma intanto a Suzuka ha tolto persino due record a Verstappen nella prima fase della sua crescita, conducendo la corsa per dieci giri seppur nella girandola dei pit stop, ma soprattutto segnando il giro più veloce in gara.
Un click importante per prendere sempre più confidenza, e magari avere maggiore fiducia nel portare la macchina ancor più verso il limite.
Rimane fin qui un mistero la Ferrari, o meglio quello di una macchina che pochi mesi addietro lottava stabilmente nelle prime posizioni, al punto da insediare il campionato costruttori poi vinto l’anno scorso alla McLaren, adesso in un limbo tra comprensione, sperimentazione e analisi.
I diciotto punti conquistati a Suzuka hanno raddoppiato quelli dei primi due Gran Premi, ma il bilancio non può che essere lontanissimo dagli obiettivi della Scuderia, dove Leclerc pochi giorni addietro, proprio al termine del Gp di Giappone, aveva descritto una realtà dai due volti, ovvero la soddisfazione per avere completato un weekend lineare e purtroppo la consapevolezza di come il massimo potenziale non consente di lottare nemmeno per il podio.
La SF-25 ha fin qui deluso (ancora una volta) le attese, con un divario di circa tre decimi difficilmente recuperabile col setup secondo le caratteristiche dei singoli circuiti, da una parte i piloti invocano delle modifiche, mentre il team principal confida nella conoscenza di un potenziale fin qui non emerso, in Bahrain dovrebbe essere atteso un nuovo fondo anche per gestire le altezze da terra senza rovinare eccessivamente il pattino posizionato sotto il fondo, uno dei fattori della squalifica in Cina: basterà?
Difficile dirlo, perchè contemporaneamente lavoreranno anche gli altri team.
Interessante bagarre a centro gruppo, dove la Williams sembra averne al momento di più nonostante il mancato l’apporto di Sainz rispetto alla brillante stagione di Albon, la Haas a piccoli passi con l’obiettivo della top-ten al pari di Aston Martin, Sauber e Racing Bulls, chiamata a dare una sveglia l’Alpine, fin qui ultima e soprattutto unico team a non avere raccolto nemmeno un punto, dove su Doohan pende l’ombra di Franco Colapinto che proprio domenica scorsa, è stato in pista a Monza con la precedente A523: probabile una sostituzione di un caso di epilogo negativo anche in Bahrein?
Il programma del weekend (ora italiana).
Prove libere 1
Venerdì 11 Aprile – ore 13;30
Prove libere 2
Venerdì 11 Aprile – ore 17;00
Prove libere 3
Sabato 12 Aprile – ore 14;30
Qualifiche
Sabato 12 Aprile – ore 18;00
Gran Premio
Domenica 13 Aprile – ore 17;00

Autore

Andrea La Rosa

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