F1 ’21: anteprima Spa-Francorchamps

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Dopo la pausa estiva si riaccendono i motori della Formula 1 per entrare nella fase più calda del campionato, è tempo di Gran Premio del Belgio sul circuito di Spa-Francorchamps, valevole come dodicesima prova del campionato 2021.

Una sede storica senza dubbio apprezzata quella di Spa-Francorchamps, oggi rinnovata dopo lavori susseguiti nel tempo, ma che mantiene un carattere di originalità rispetto ai circuiti di nuova generazione introdotti nel calendario in tempi recenti, a cominciare dal tratto Eau Rouge-Raidillon, sequenza di rapide curve caratterizzata da dislivello che i piloti con le attuali monoposto percorrono in piena accelerazione.
E’ sufficiente scorrere l’albo delle vittorie per sentire il profumo dei più grandi, ritrovando nomi quali Juan Manuel Fangio (’50-’54-’55), Nino Farina (’51), Alberto Ascari (’52-’53), Jim Clark (’62-’65), proseguendo a piloti dal nome di Ayrton Senna, Alain Prost, Nigel Mansell, Damon Hill, Michael Schumacher, ecc. ecc.
Indubbiamente forte (e non potrebbe essere altrimenti) il ricordo del tragico evento accaduto nel 2019 quando, a seguito di una carambola ed una serie sfortunata di eventi, in una gara di F2 perse la vita Anthoine Hubert.
Il Gran Premio del Belgio ricorda anche l’amara tragedia occorsa a Gilles Villenueve, morto nel 1982 in un incidente durante le qualifiche sul circuito di Zolden che in quegli anni, ospitava la manifestazione automobilistica.
Tra le statistiche è Michael Schumacher il pilota con più vittorie (6), Hamilton quello con più pole (6), piacevole ricordare nel 2019, la prima vittoria in carriera di Charles Leclerc.

Giunti al dodicesimo appuntamento ogni risultato può essere determinante per l’obiettivo finale.
E’ bene rammentare come i punti interrogativi legati agli eventi della seconda parte del calendario per le restrizioni causa Covid (annunciata la cancellazione di Suzuka) ed il lavoro alla monoposto 2022, potrebbe rendere decisive le prossime gare a cominciare da quella belga.
Non devono essere state settimane tranquille in casa RedBull, passata negli ultimi due Gran Premi da un buon vantaggio sulla Mercedes oggi a dover inseguire, anche se va detto e ricordato, come il controsorpasso è stato segnato non dal confronto diretto sulla prestazione in pista, ma dall’incidente di Verstappen con lo stesso Hamilton a Silverstone, e la carambola innescata da Bottas a Budapest per cui sempre il pilota RedBull colpito, ha corso per tutta la gara con la monoposto danneggiata.
Per Verstappen a cominciare dall’imminente Gran Premio del Belgio, ogni gara sarà fondamentale ma dovrà mantenere i nervi saldi di fronte alla Mercedes che ancora una volta nei momenti di tensione, ha mostrato di avere non poco pelo sullo stomaco.
Determinante da qui in avanti anche il fattore dell’affidabilità, con Verstappen che ha già raggiunto il numero massimo di power-unit consentite (3) anche a causa dell’incidente di Silverstone, l’utilizzo di una successiva unità costerà penalità sulla griglia di partenza.

In questa serrata lotta parallela tra piloti e costruttori, sarà determinante il contributo dei rispettivi compagni, a questo proprosito ricordiamo che domenica Bottas dopo la sanzione per la carambola iniziale dell’ultimo Gran Premio d’Ungheria, partirà con cinque posizioni indietro rispetto al tempo di qualifica (come Stroll),

La Ferrari pur avendo come obiettivo di stagione il terzo posto dei costruttori a pari punti con la McLaren, nel ruolo di spettatrice comunque interessata la dura lotta al vertice, deve approfittare della situazione davanti per lavorare con serenità a pieno ritmo alla monoposto 2022.
Per quanto riguarda Leclerc prima della pausa estiva, oltre al danno si è aggiunta la beffa, visto che l’incidente dopo il semaforo verde all’Hungaroring causato da Stroll, ha messo fuori uso la power-unit costringendo gli uomini in rosso a montare una nuova unità con ovvie ripercussioni sui costi al tempo del budget cap e penalità sulla griglia di partenza.
A Stroll come detto prima è stata comminata una sanzione di cinque posizioni, ma è chiaro che nei provvedimenti qualcosa va cambiata e soprattutto inasprita, pensando (perchè no?) in circostanze puntuali di fare pagare i danni a chi li causa e inasprendo la sanzione quando al mancato risultato in gara, si aggiunge quello economico oltre la regola che impone un limite di unità consentite quando superate per colpe altrui.
I commissari della Federazione Internazionale dell’Automobilismo hanno rigettato il ricorso di Aston Martin circa l’esclusione di Vettel (secondo al traguardo di Budapest) per non avere riscontrato nella sua AMR01 il quantitativo minimo di benzina previsto dal regolamento, successivamente i vertici del team hanno ritirato il diritto di revisione confermando di fatto, l’attuale vantaggio di Hamilton su Verstappen così come il podio di Sainz in Ungheria.
A centro gruppo assisteremo alla competizione dell’ormai consolidato terzetto Alpine, Alpha Tauri e Aston Martin, mentre la Williams arriva con l’entusiasmo non solo dei primi punti ma di aver superato nei costruttori l’Alfa Romeo che a questo punto, deve obbligatoriamente porsi l’obiettivo della top-ten.
Infine la Haas con la volontà di fare esperienza ai propri piloti pensando al prossimo campionato.

Il programma del weekend.
Venerdì 27 agosto
(I sessione di prove libere – ore 11;30)
(II sessione di prove libere – ore 15;00
)
Sabato 28 agosto
(III sessione di prove libere – ore 12;00)
(Qualifiche – ore 15;00)
Domenica 29 agosto
(Gara – ore 15;00)

Autore

Andrea La Rosa

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