Dopo qualche settimana di assenza, di cui chiediamo venia ai nostri lettori, torniamo a raccontarvi le vicende della regular season del campionato NFL, giunta a metà del cammino. È curioso, dopo otto turni, trovare ancora quattro squadre a punteggio pieno, ma tant’è: fin qui i più impressionanti sono stati i New England Patriots, campioni in carica, capaci di seppellire sotto 249 punti (in 7 gare fanno 35 punti e mezzo a partita) tutti gli avversari fin qui incontrati. Non ha fatto eccezione l’ultimo turno, in cui hanno fatto un sol boccone (36-7) dei malcapitati Dolphins nell’anticipo del giovedì. Dietro di loro, nella AFC West, si sono persi per strada sia i Bills che i Jets, entrambi con tre sconfitte nelle ultime cinque gare.
Nella AFC North troviamo un’altra delle imbattute, i Cincinnati Bengals, che con Dalton e una difesa di una fisicità quasi brutale sono passati indenni anche dall’insidiosa trasferta di Pittsburgh, contro gli Steelers del rientrante Roehtlisberger. I Bengals sono forse la squadra più elettrizzante della NFL, finora; sembrano giocare un football creativo, quasi estemporaneo, ma alla fine ne vengono sempre fuori. Alle loro spalle, in classifica, proprio gli Steelers, con un record di 4-4 e molte attenuanti dovute agli infortuni a catena. Certo, domenica prossima, ancora in casa contro Oakland, non devono fallire. I Cleveland Browns, dopo la terza sconfitta di fila, hanno addirittura defenestrato il coach, mentre gli involuti Ravens l’hanno spuntata di un field goal sui modesti Chargers.
La AFC South è la division dei gamberi, visto che nessuna squadra ha un record positivo. E così, ai mediocri Colts visti finora, che nel Monday Night hanno rimediato la terza sconfitta consecutiva, bastano 3 vittorie e 5 sconfitte per essere ancora primi. E, a meno di crolli assoluti, gli basterà poco per rimanerci, visto che i loro inseguitori si chiamano Texans, Jaguars e Titans, ovvero 6 vittorie in 3. Certo, per i Colts sarà difficile ricominciare a vincere già da domenica, visto che ospitano gli imbattuti Broncos.
Tutta un’altra storia nella AFC West, dominata proprio dai Denver Broncos, usciti vincitori anche dalla difficile sfida contro gli ex imbattuti Packers in quello che era il super match dello scorso turno. Grande prestazione di Peyton Manning e ancor più grande quella della sua difesa, capace di bloccare sul nascere le corse di Lacy e di mettere su Rodgers una pressione pesantissima e costante. E in più, questa settimana arriva a Denver Vernon Davis, il tight end rilasciato da San Francisco, due ulteriori mani buone a disposizione di Manning. Dietro la corazzata del Colorado una delle più belle sorprese di questa prima parte di stagione, gli Oakland Raiders, 3 vinte nelle ultime 5, con un record di 4-3. I californiani dovranno comunque guardarsi le spalle dal ritorno dei Chiefs, due vinte di fila, che hanno rifilato 45 punti ai poveri Lions.
Passando alla NFC, a Est abbiamo i Giants in testa alla division, malgrado siano usciti battuti dal “festival delle difese allegre” tenutosi a New Orleans domenica scorsa, con i Saints usciti vincitori con l’incredibile punteggio di 52-49 da una partita da record. Eli Manning ha lanciato per 350 yard e 6 touchdown, ma Drew Brees è riuscito a fare addirittura di meglio, con 511 yard e 7 td! Più di 100 punti segnati e 13 segnature piene, entrambi record assoluti. Grande divertimento sugli spalti e davanti alla tv, è ovvio, ma per trovare due squadre da titolo bisogna cercare altrove.
Nella NFC North perdono, come detto, la loro imbattibilità i Green Bay Packers, attesi ora da una seconda trasferta terribile dopo quella di Denver, stavolta in casa dei Carolina Panthers, anch’essi senza sconfitte dopo 7 gare. Sulla carta, la leadership dei “cheeseheads” non dovrebbe essere in dubbio in ogni caso, però questi Vikings bruttini ma efficaci hanno un record di 5-2 e sono alla terza vittoria consecutiva. Occhio, insomma.
Nella NFC South staremmo assistendo a un testa a testa appassionante tra le due migliori sorprese della stagione se i Falcons non si fossero fatti inopinatamente battere dai Buccaneers in casa propria. In testa, infatti, ci sono i Carolina Panthers di Cam Newton, vincitori del Monday Night contro i Colts e protagonisti finora di una splendida cavalcata culminata con la vittoria a Seattle. Ma le distanze tra le due potrebbero ridursi già da domenica, visto che i Panthers ospitano un cliente difficilissimo come i Packers, mentre i Falcons dovrebbero andare sul velluto contro i derelitti 49ers di questa stagione.
E chiudiamo con la NFC West, dove gli Arizona Cardinals si stanno riprendendo dopo la brutta parentesi di tre stop consecutivi: andando a vincere a Cleveland hanno infilato la seconda vittoria di fila e un record di 6-2 che li tiene bene in testa alla division. A mancare dai piani alti sono i Seattle Seahawks, con un misero 4-4 che li pone addirittura dietro i Rams. L’hanno scampata di un punto a Dallas, ma il piatto di Pete Carroll piange ugualmente; una squadra nervosa, convinta di poter strafare sempre e comunque, che non ha ancora trovato la giusta quadratura. Infine, c’è la povera San Francisco, uscita con le ossa rotte perfino da St. Louis per 27-6 dopo una prestazione da film demenziale anni ’80, con difensori che si scontravano lasciando campo libero agli avversari e palloni che volavano metri fuori dal campo. Uno show tragicomico e imbarazzante, l’ennesimo purtroppo, di quelli che stanno diventando forse i peggiori 49ers di tutti i tempi. È di queste ore la decisione di Tomsula di mettere in panchina Kaepernick per far spazio a Gabbert e provare così a dare una sterzata a tutto l’ambiente; e il dibattito dei media sportivi americani è tutto sul mistero di come un giocatore fenomenale sia potuto crollare così miseramente senza alcun problema fisico.