Il mondiale di F1 è ripartito dopo la pausa estiva dallo storico circuito di Spa-Francorchamps (Belgio), caratterizzato da curve lente, veloci e lunghi rettilinei.
Strategica (considerate la possibilità di sorpassi nel circuito) ma purtroppo penalizzante (60 posizioni ma i piloti sono 22!) la scelta del team Mercedes di sostituire nella monoposto di Hamilton alcuni elementi della Power Unit, in conseguenza del regolamento che impone un numero limitato di sostituzioni.
Per il campione del mondo in carica ultima fila in griglia mentre è il compagno di squadra Rosberg, a centrare la pole position affiancato in prima fila da Max Verstappen. Incoraggianti le prestazioni dei piloti Ferrari che monopolizzano la seconda fila.
Partenza horror per le rosse.
Alla prima curva Verstappen tocca Raikkonen che a sua volta tampona Vettel e, purtroppo, nessun “under investigation” per l’olandese, colpevole a mio parere di una manovra azzardata ed eccessivamente aggressiva.
Al sesto giro, terribile l’incidente di Magnussen su Renault all’Eau Rouge, col pilota danese che illeso esce con le proprie gambe dall’abitacolo.
Rosberg conduce su Ricciardo ed Hulkenberg, sorprendentemente al quarto posto Alonso, mentre Hamilton dopo poche tornate, approfittando del caos, è quinto; le Ferrari recuperano posizioni grazie all’ingresso della Safety Car.
Bandiera rossa al giro n°10, a causa dell’impossibilità dei commissari di intervenire in tempi rapidi, per far tornare percorribile quel tratto di pista.
Alla ripresa ancora duello nelle retrovie tra Verstappen e Raikkonen, quest’ultimo è più volte costretto ad alzare il piede per evitare l’incidente.
Bella la rimonta delle Ferrari che al giro n°32 si portano all’ottavo (Vettel) e decimo posto (Raikkonen).
In testa alla classifica sempre Rosberg seguito da Ricciardo ed Hamilton, protagonista di un’autorevole gara, aiutato anche da situazioni terze.
Alla bandiera a scacchi, vince Rosberg in scioltezza mentre fino alla zona punti si classificano di seguito Ricciardo, Hamilton, Hulkenberg, Perez, Vettel, Alonso, Bottas, Raikkonen, Massa.
Nella classifica piloti, Rosberg riduce il distacco da Hamilton a – 9 punti mentre in quella costruttori, inarrivabile la Mercedes a +181 dalla RedBull e + 203 dalla Ferrari.
Per le Ferrari, quarta gara di fila senza podio.
Concludiamo con il cordoglio di tutti noi di Sport One per le vittime del terremoto che ha colpito il centro Italia. Un pensiero per le vittime innocenti e una speranza per i sopravvissuti: che possano al più presto ritrovare la propria casa, il proprio lavoro e almeno un po’ (tutto è impossibile) di quella che era la loro vita.