L’Alfa Romeo Racing Orlen prosegue sulla strada della continuità confermando la coppia di piloti; l’obiettivo è certamente quello di migliorare il precedente campionato concluso al di sotto delle attese, nel quale non è andata oltre il nono posto come miglior risultato in gara.

In Formula 1 nel 1950 e ’51 (2 titoli mondiali consecutivi con Farina e Fangio), poi dal 1979 all’85 ed infine (come Sauber) dal 1993 al 2005 e dal 2010, 430 gare disputate e 10 vittorie.
Piloti:
– Kimi Raikkonen (finlandese, 41 anni, 331 Gp disputati, 21 vittorie, 103 podi, 18 pole position, campione del mondo 2008);
– Antonio Giovinazzi (italiano, 27 anni, 40 Gp disputati).
L’Alfa Romeo (title sponsor e partner della Sauber) di cui va ricordata la presenza in Formula 1 dal 1950 al 1951 (campione del mondo piloti nello stesso biennio) e dal 1979 al 1985 con 10 vittorie su 110 gare disputate, si presenta confermando per il terzo anno consecutivo i piloti Raikkonen e Giovinazzi.
Se il primo porta una grande dote di esperienza, l’italiano ha accumulato un numero sufficiente di gare per essere protagonista, in una stagione probabilmente cruciale per il suo futuro, dove conterà il mezzo a disposizione ma soprattutto il confronto interno con lo stesso compagno di squadra.
Dopo alcune sirene francesi (Renault), si sono poste le basi per prolungare il rapporto ormai consolidato da molti anni con la Ferrari per la fornitura delle power-unit, i cui previsti miglioramenti non potranno che giovare alla prestazione della monoposto, soprattutto in quei circuiti veloci a basso carico aerodinamico tanto sofferti nel 2020.
Bello e accattivante l’annuncio social della data di presentazione, con la monoposto nell’ombra e la sagoma riconoscibile da una luce in lontananza proveniente dall’esterno di un ambiente chiuso, dalla quale non era possibile
distinguere nessun dettaglio, lo stesso poi graficamente illuminato a presentare la nuova macchina. La C41 è stata presentata il 22 febbraio al Gran Teatro di Varsavia, nella stessa Polonia dove ha sede il co-title sponsor che insieme ad Alfa Romeo accompagna la denominazione del team la cui base è rimasta ad Hinwil, in Svizzera.
Ricordiamo come dal 2020 la squadra è iscritta come Alfa Romeo Racing Orlen, title-name della Sauber F1 Team nonostante lo storico fondatore abbia venduto il pacchetto ad una società di investimenti svizzera che a sua volta, ha mantenuto l’originaria denominazione.
Tra i (pochi) presenti viste le restrizioni anti-Covid anche il terzo pilota Robert Kubica, che scenderà in pista in alcune sessioni di prove libere.
Per gli incalliti del web alla ricerca della notizia in tempo reale, l’attesa è stata parzialmente premiata il giorno prima della presentazione, con un video teaser (poi rimosso) pubblicato sul canale social del direttore della comunicazione di Orlen, che ha anticipato alcune novità nelle parti parzialmente scoperto dal telo sovrastante la monoposto, come il colore della fiancata passata dal bianco al rosso.
Tra le novità a prima vista si nota un muso di larghezza più contenuta anche se non particolarmente estremizzato come ad esempio la Mercedes degli ultimi anni, si è lavorato sul diffusore posteriore in un telaio rimasto quello già omologato della precedente vettura, alcune soluzioni sembrano essersi adattate alle nuove (poche) modifiche aerodinamiche, il cambio è rimasto quello del 2020, così come la sospensione posteriore che ha mantenuto lo schema push road modificando la brake duct, pressochè simili sono rimasti i barge board mentre, idem il cofano motore, ovviamente nella speranza che la nuova power-unit Ferrari possa portare un importante incremento di cavalli.

