Finita la pausa estiva, il campionato di Formula 1 riprende col Gran Premio del Belgio, tredicesima prova del Mondiale 2019.

È indissolubile il rapporto tra l’automobilismo ed il Belgio, con la prima datata 1925 (nel segno di Antonio Ascari) e gli appuntamenti nei decenni a seguire fino ai giorni nostri tra Zolder, Nivelles e Spa-Francorchamps che, dal 1985 ininterrottamente (ma era già sede negli anni ’50 e ’60), ospita un atteso Gran Premio che piace per un layout d’altri tempi. Infatti l’originaria configurazione del tracciato era lunga quasi 15 km, in confronto agli attuali 7 km che comunque lo collocano come il più lungo tra quelli che attualmente ospitano la F1. Per le statistiche, appartiene a Michael Schumacher il record di vittorie (6), a Lewis Hamilton quello delle pole (5), come costruttore appartiene alla Ferrari il maggior numero di successi (17). L’anno scorso vinse Vettel, seguito da Hamilton e Verstappen. Si ricomincia anche se non ci si è mai fermati perché nel fermento del mercato piloti altre notizie coinvolgono il mondo della F1. Infatti dal prossimo anno potrebbero essere 22 i Gp (uno in più rispetto all’attuale calendario) oltre al dibattito sulle regole che saranno introdotte dal 2021, di cui sul profilo ufficiale della F1 è apparso un concept car. Ciascun team non solo è impegnato a sviluppare l’attuale monoposto, ma in parte concentrato al disegno in vista del prossimo campionato con un occhio anche al successivo. In pista per Hamilton e la Mercedes, oggettivamente è solo la matematica a dividerli dall’ennesimo iride, con Bottas che ha perso due importanti occasioni (botto in Germania e brutta partenza in Ungheria) per accorciare sul britannico. Si presenta
carica di entusiasmo la RedBull (ricordiamo la promozione di Albon dalla Toro Rosso e Gasly in Toro Rosso), con Verstappen unico pilota a ravvivare questo mondiale che se da una parte ha visto una supremazia monomarca, dall’altra ha evidenziato i limiti di coloro che sarebbero dovuti essere i diretti rivali, ovvero la Ferrari ancora alla ricerca della prima vittoria. Dopo i distacchi abissali di Budapest, si spera che i lunghi rettilinei di Spa possano favorire le caratteristiche della SF90. La McLaren vorrà confermare i progressi che la piazzano come quarta forza del gruppo, mentre dietro è sempre equilibrio con un rimescolamento di posizioni dopo quanto successo ad Hockenheim, con la Toro-Rosso chiamata a difendere l’inaspettata quinta posizione davanti addirittura alla Renault, che in questa seconda parte di campionato dovrà voltare pagina. Pochi punti dividono Alfa Romeo, Racing Point ed Haas, col team del biscione in attesa degli esiti del ricorso (sarà discusso il 24 settembre) alla penalizzazione di Hockenheim, la cui eventuale restituzione rimescolerebbe la graduatoria, al pari dell’inaspettato punto guadagnato dalla Williams, che vorrà recuperare sui più diretti rivali.
Il programma del week-end.
Prove libere 1 (venerdì 30 agosto – ore 11;00/12;30)
Prove libere 2 (venerdì 30 agosto – ore 15;00/16;30)
Prove libere 3 (sabato 31 agosto – ore 12;00/13;00)
Qualifiche (sabato 31 agosto – dalle ore 15;00)
Gara (domenica 1 settembre – dalle ore 15;10)

