Dalla seconda parte della stagione appena conclusa, tra novità tecniche e scelte di mercato, la Formula 1 si è rivolta verso la nuova stagione, anche se fino alla presentazione delle nuove monoposto, prevista come solito a febbraio, tutti i team si divertiranno a stuzzicare il palato degli appassionati con messaggi social, allo scopo di catturarne l’attenzione.
Intanto, proprio in occasione dell’ultimo podio di Abu Dhabi, la Liberty Media ha svelato il nuovo logo che comparirà nei prossimi appuntamenti automobilistici (nella foto).
La Toro Rosso monterà le power-unit Honda, mentre la Mclaren si avvarrà dei propulsori Renault, il team RedBull sarà rinominato Aston Martin RedBull Racing ed infine, c’è il ritorno del marchio Alfa Romeo (in collaborazione con la Sauber) che marcherà le power-unit Ferrari.
CAMPIONATO
Considerato che il regolamento non subirà uno stravolgimento come avvenuto nel 2017, lo scenario potrebbe rivedere l’equilibrio tra Mercedes e Ferrari, con l’aggiunta della RedBull qualora risolvesse i problemi d’affidabilità. Il ruolo da quarto incomodo, in senso ottimistico, potrebbe averlo la McLaren.
AERODINAMICA
Poche novità, a parte la rimozione della T-wing e della “pinna” sul cofano motore, per aumentare le performance interpretando una zona buia del regolamento.
Inoltre in tema di sicurezza sarà introdotto il sistema Halo a protezione dell’abitacolo, elemento che influenzerà anche l’aerodinamica.
GOMME
Agli estremi della gamma Pirelli verranno introdotte due nuove mescole, la Hypersoft (la più morbida) il cui nome è stato scelto dai tifosi tramite un sondaggio, che sarà contraddistinta dalla colorazione rosa sulla banda laterale del pneumatico, mentre la Superhard (la più dura) avrà colorazione arancione.
Le dimensioni dei pneumatici rimarranno quelle del 2017, in un arcobaleno di colori che vedrà la disponibilità delle mescole già utilizzate in questa stagione: ultrasoft (banda laterale viola), supersoft (rossa), soft (giallo), medium (bianco) e hard (azzurro). In caso di pioggia, si potranno utilizzare le intermedie (verde) o le Full Wet (blu).
MOTORIZZAZIONI
Il numero di power-unit a disposizione per ogni monoposto scenderà dalle quattro alle tre unità, saranno ridotte a due componenti l’MGU-K (motore elettrico che recupera l’energia cinetica della frenata), la batteria e la centralina elettrica.
I malumori non sono tardati soprattutto da quelle case costruttrici che al momento accusano il gap, perché oltre a fermare lo sviluppo nella ricerca dei cavalli, potrebbero verificarsi maggiori penalizzazioni sulla griglia, qualora il numero di power-unit nella stagione supererasse quello minimo consentito.
La prossima stagione avrà il compito di dettagliare le caratteristiche che nel 2021 porteranno delle nuove motorizzazioni che manterranno la peculiarità ibrida, con normative più stringenti sui carburanti e sul limite di specifiche utilizzabili; l’idea è anche quella di migliorare il suono, proponendo l’incremento di 3.000 giri al minuto.
La peculiarità è quella di tentare il livellamento delle prestazioni, ma il tema sarà abbastanza caldo, perché gli attuali fornitori delle power unit, a seguito di enormi investimenti negli ultimi anni, potrebbero opporsi ad eventuali stravolgimenti nell’architettura delle motorizzazioni ibride, che avrebbero lo scopo di favorire l’ingresso di nuovi costruttori.
REGOLE
Un’eventuale ripartenza a seguito dell’esposizione della bandiera rossa, avverrà sempre da fermo; della super-licenza utile a gareggiare ne avranno diritto i primi tre piloti classificati nella Formula 2, così come i vincitori della Indycar Series.
I piloti saranno dotati di guanti con sensori per registrare la frequenza cardiaca e l’ossigeno nel sangue proprio per controllare continuamente le condizioni del pilota in caso di incidente.
Novità sulle penalità in griglia di partenza: ogni pilota che dovrà scontare più di 15 posizioni di penalità, partirà direttamente in ultima posizione.
Infine, per gli eventi dimostrativi non ci sarà più il vincolo di utilizzare monoposto datate di oltre due anni.
CALENDARIO
Il mondiale come di consueto si aprirà a Melbourne, tra gli appuntamenti esce quello malese di Sepang (ininterrottamente presente dal 1999 al 2017), mentre ritornano sia quello francese sul circuito di Le Castellet che il Gran Premio di Germania ad Hockenheim.
Ecco il calendario completo della stagione 2018:
1. Gran Premio d’Australia_25 marzo
2. Gran Premio del Bahrain_8 aprile
3. Gran Premio della Cina_15 aprile
4. Gran Premio dell’Azerbaijan_29 aprile
5. Gran Premio di Spagna_13 maggio
6. Gran Premio di Monaco_27 maggio
7. Gran Premio de Canada_10 giugno
8. Gran Premio di Francia_24 giugno
9. Gran Premio d’Austria_1 luglio
10. Gran Premio di Gran Bretagna_8 luglio
11. Gran Premio di Germania_22 luglio
12. Gran Premio d’Ungheria_29 luglio
13. Gran Premio del Belgio_26 agosto
14. Gran Premio d’Italia_2 settembre
15. Gran Premio di Singapore_30 settembre
16. Gran Premio di Russia_30 settembre
17. Gran Premio del Giappone_7 ottobre
18. Gran Premio degli Stati Uniti d’America_21 ottobre
19. Gran Premio del Messico_28 ottobre
20. Gran Premio del Brasile_11 novembre
21. Gran Premio d’Abu Dhabi_25 novembre