Nei più grandi tornei sportivi americani ogni settimana si elegge il ‘Player of the week’, premio assegnato dalle leghe al giocatore che esprime la migliore prestazione settimanale non solo in termini di realizzazioni, ma soprattutto in termini di impatto sulle gare affrontate. Non fa eccezione la MLS, la lega di calcio, che per ogni giornata conferisce il riconoscimento al calciatore più votato dai reporter nordamericani.
Noi di Sport One vogliamo provare ad importare questa usanza per la Serie A, individuando settimanalmente il giocatore che più di tutti si riveli determinante nel campionato italiano, portando la propria squadra ad un risultato di spessore.
La quarta giornata di Serie A ha senza dubbi messo in risalto una rinata Inter, capace di risorgere dalle ceneri della Europa League e di sconfiggere la temuta Juventus 2-1, e di conseguenza dato lustro al Napoli di mister Sarri, bravo ad inanellare la terza vittoria consecutiva e ad ergersi al comando della classifica.
Verrebbe dunque facile premiare uno tra Icardi e Milik, protagonisti delle imprese delle due squadre. O magari esaltare Badelj, eroe del prezioso successo della Fiorentina sulla Roma, o Pisacane, difensore cagliaritano autore di una storia calcistica e umana magnifica, o ancora Trotta, il cui gol è entrato nella storia del calcio italiano perché consente al Crotone di guadagnare il primo punto in assoluto in Serie A.
Ed invece, per inaugurare la nostra rubrica, abbiamo scelto un ragazzino classe 1999 (ragazzone in realtà, visti i 196 cm di statura) dal futuro splendente ma dal presente già raggiante, che ha letteralmente giganteggiato venerdì sera al Ferraris di Genova, fornendo una prestazione monstre: Gianluigi Donnarumma.
È vero, i sei punti del Milan in classifica portano la firma di Carlos Bacca, l’unico ad aver concretamente portato punti alla squadra di Montella con i suoi gol. Questo dicono i numeri. Ma il campo racconta di un altro, vero, primo attore tra i rossoneri: Gigio Donnarumma, appunto. Blindata la prima vittoria all’esordio stagionale con un rigore parato a Belotti del Torino, il ragazzino da Castellammare di Stabia si riconferma e contro la Sampdoria catalizza ogni pallone indirizzato alla sua porta dagli attaccanti blucerchiati, quasi come fosse un’enorme calamita. Un grandissimo numero 1, che dimostra, in un’estate che sta finendo e che ha portato tanti nuovi acquisti esteri al Milan e non solo, quanto fondamentale sia investire nel settore giovanile e quanto importante sia dare credito ad una tradizione ed una preparazione che hanno fatto della scuola italiana dei portieri la più prestigiosa al mondo.
Nel primo tempo di Sampdoria – Milan, Gigio ha espresso tutto il suo enorme talento, mettendo in mostra l’intero repertorio del grande portiere: prima un tuffo da applausi su una bordata indirizzata sotto la traversa di Torreira, disinnescata con la mano di richiamo, poi un’uscita tempestiva su Muriel a cui ha chiuso ogni possibile pertugio ed infine una parata di istinto e tecnica sul primo palo in risposta ad un destro potente di Barreto. Come se non bastasse, il compagno di squadra Paletta ha anche provato i suoi riflessi, deviando pericolosamente un pallone in area che il portierone ha fatto suo con una mano togliendolo dalla porta. Portare la squadra sullo 0-0 all’intervallo è stato indiscutibilmente fondamentale per la vittoria finale del Milan, che nella ripresa, grazie anche all’ingresso di Bacca, ha centrato il primo successo in trasferta della stagione.
Pensando al secondo tempo, in molti storcerebbero il naso: due gol annullati alla Samp e un palo clamoroso di Muriel hanno fatto scricchiolare le certezze di Donnarumma. Eppure, proprio il palo colpito dall’attaccante colombiano fa riflettere sulla forza del giovane portiere e sull’impatto che ha avuto a Genova e che ha in generale. Segnargli non è facile, non basta inquadrare la porta. È un po’ la stessa sensazione che si aveva quando giocava Zenga a cavallo tra gli Ottanta e i Novanta e che poi si è avuta con il più illustre Gianluigi, Buffon. La sua presenza tra i pali e la capacità di essere padrone dell’area di rigore sono propri del campione che dona sicurezza ai compagni di reparto e allo stesso tempo fiacca la spavalderia avversaria. Insomma, dopo SpiderMan e SuperMan, Gigio ‘Magneto’ Donnarumma sembra propenso a calarsi nei panni di un nuovo supereroe, pronto a difendere i pali del Milan e dell’Italia almeno per i prossimi quindici anni.
Vero, Milik è stato decisivo e impressionante. Credo che sarà presente nella rubrica, magari anche più di una volta!
Lo spero, perchè questo vorrà dire che il Napoli continuerà a vincere e farmi sognare.
Ottimo articolo, aspetto il prossimo!
Era difficile scegliere un Player of the Week! Io avrei optato per Milik, è entrato ed ha risolto la partita con due giocate pazzesche. So, però, che Donnarumma merita questo premio, è bravo e alla sua età è straordinario quello che sta facendo. Poi con la scarsa difesa del Milan, c’è il rischio che vincerà molti premi! 🙂 .