LA PARTITA DELLA SVOLTA

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Il calcio inglese racconta sempre storie fuori dal comune, grazie soprattutto alla FA Cup e alla sua formula che spesso mette di fronte club di prima fascia e realtà dilettantistiche dove conta il cuore di un quartiere e l’essenza di una maglia, magari in un piccolo stadio incastrato tra le case.

E

ra il periodo del Covid quando il Marine, squadra militante nell’ottava serie, incontrò il Tottenham nel loro piccolo e orgoglioso Rossett Park, stadio da tremila posti circondato da case, dove i tifosi nonostante quelle drammatiche restrizioni, fecero di tutto per assieparsi dappertutto e guardare da vicino i campioni visti solamente in televisione, tra tutti la star Jose Mourinho e non solo.
Comode panchine adornate con sedie di plastica, recinzioni e reti a bordo campo vicine ai più umili campi di calcetto cui non mancarono gli sfottò, con un tifoso che guardò la partita insieme alla figura cartonata di Kloop a quel tempo allenatore del Liverpool.
Fu una giornata di festa, nonostante le restrizioni dovute per il contenimento della pandemia, che purtroppo comportarono al Marine la rinuncia ad un possibile incasso mai visto, tuttavia la società mise in palio oltre ventimila biglietti virtuali come se fosse una lotteria, dove partecipò anche Mourinho.
Così, nonostante il risultato ampiamente dalla parte del Tottenham, restano indimenticabili gli striscioni di benvenuto agli avversari e incoraggiamento alla propria squadra, che furono esposti dalle abitazioni prospicienti lo stadio, dove Gareth Bale a risultato ampiamente acquisito, venne mandato in campo nella ripresa come regalo ai tifosi del Marine per vedere da vicino il campione gallese.
Un’esperienza indimenticabile per tutti, perfetto assist per qualcosa di più grande, di più importante.
Infatti a distanza di pochi anni, il ricavato di quei biglietti e i diritti televisivi, hanno permesso di rifare il campo, costruire un locale accanto allo stadio in modo da operare indipendentemente dalle partite, ma soprattutto investire sulla stessa società e quadruplicare la precedente media spettatori ottenendo ben due promozioni e, ciliegina sulla torta, presentare anche il progetto del nuovo stadio che comprende camere da letto a servizio del club, hub sanitario, palestra, locali utilizzabili dagli istituti scolastici e un’area destinata ad eventi come congressi.
A dimostrazione di come il calcio non sia solo un gioco, dove seppur minimi ricavi, in determinati contesti ben spesi e investiti, possano permettere un’esponenziale salto di qualità.
Poesie di storie uniche come cantano i Negrita in “i ragazzi stanno bene”, che comunque non rappresenta solamente una goccia nell’oceano, basti guardare i quasi novemila spettatori presenti alla recente partita di nona divisione inglese, dove il Bury (vicino Manchester) ha ottenuto una meritata promozione a quasi sei anni dal fallimento.
Non solamente uno sport.

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Andrea La Rosa

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