MLB PLAYOFF ’24: LE “BELLE” PREMIANO DODGERS E GUARDIANS

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Concluse tra stanotte e quella precedente tutte le serie del Divisional Round: la spuntano a gara 5 i Dodgers (sui Padres) e i Guardians (sui Tigers). Da oggi è già tempo delle Championship Series, semifinali per le World Series, al meglio delle sette partite: Yankees-Guardians per l’American League, Dodgers-Mets per la National.

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tante la qualificazione dei Mets che vi avevamo già raccontato, vi dobbiamo la cronaca dei match degli ultimi tre giorni nei playoff MLB, che hanno chiuso il cerchio delle Divisional Series con la chiusura in gara 4 degli Yankees e quelle in gara 5 di Dodgers e Guardians.

AMERICAN LEAGUE

NEW YORK YANKEES – KANSAS CITY ROYALS: 3-1 (6-5, 2-4, 3-2, 3-1)

Missione compiuta per i Bronx Bombers, che grazie a un ottimo Stanton e alla grande tenuta del bullpen bissano il successo di gara 3 a Kansas City e senza troppo penare approdano alla finale di American League, dovre affronteranno i Cleveland Guardians. Gara 4 si sblocca già al primo inning, con il leadoff Torres che piazza subito un doppio, seguito da un singolo di Soto che lo manda a punto. Gli Yankees controllano bene l’attacco di casa, complice la buona prestazione di Cole sul mound e raddoppiano il vantaggio nel quinto attacco, con Torres che batte a casa il punto di Volpe e pone fine alla partita di Wacha, sostituito da Erceg. Nel sesto arriva la prima vera fiammata di questa postseason di Aaron Judge che piazza un doppio da leadoff e va poi a segnare grazie alla valida di Giancarlo Stanton che vale lo 0-3. Nella parte bassa del sesto arriva il momento più caldo del match, quando un contatto robusto e qualche parola di troppo intorno alla seconda base tra Garcia e Volpe richiamano panchine e bullpen, ma fortunatamente la situazione non degenera. Ad animi raffreddati, nello stesso attacco, arriva il punto della speranza dei Royals, segnato da Witt su doppio di Pasquantino. La partita di Cole prosegue fino all’ottavo inning, quando viene rilevato da Holmes e poi da Weaver per una salvezza senza patemi.

CLEVELAND GUARDIANS – DETROIT TIGERS: 3-2 (7-0, 0-3, 0-3, 5-4, 7-3)

La vera chance di qualificazione i Tigers l’hanno avuta in gara 4, davanti al loro pubblico, quando si sono trovati avanti 3-2 alla fine del sesto inning. Cleveland, che ricordiamolo veniva da due shootout consecutivi incassati, aveva segnato per prima nell’attacco d’apertura con Kwan (eccezionale l’esterno sinistro, MVP della serie). I Tigers avevano però reagito subito, pareggiando con la sac fly di Sweeney nel secondo; poi ancora vantaggio Guardians col 2-1 del solo homer di Ramirez nel quinto. Nella parte bassa dello stesso inning i Tigers pareggiavano con un altro solo homer, stavolta di McKinstry, e nell’attacco successivo passavano come detto in vantaggio, con il 3-2 segnato da Carpenter su valida di Perez. Qui, con un piede al turno successivo, hanno invece ceduto, in parte per colpa del loro bullpen (Brieske concede a Fry il fuoricampo da 2 punti che vale il sorpasso nel settimo) ma in parte anche per la bravura dell’attacco dei Guardians, che nel nono segnano il 3-5 con uno squeeze play da manuale eseguito da Fry per il tuffo a casa di Rocchio. Nel nono, ultimo brivido con Mallory che apre l’attacco con un doppio, ma i Tigers riescono a mandare solo lui a punto, per il 4-5 che vale solo per gli archivi.
Si torna quindi a Cleveland per gara 5, equilibrata per la prima metà (Tigers avanti 0-1 fino alla parte alta del quinto) ma che viene poi spezzata dal grand slam di Thomas che, insieme al punto forzato di Gimenez entrato in precedenza, ribalta la partita sul 5-1. Entrambe le squadre continuano a produrre in attacco, ma ormai la distanza è troppo ampia per poter essere colmata dai Tigers.

La “bella”, passata alla storia come la prima partita di playoff con due lanciatori partenti giapponesi (Yamamoto e Darvish), è volata via veloce per manifesta superiorità del mound di L.A…

NATIONAL LEAGUE

LOS ANGELES DODGERS – SAN DIEGO PADRES: 3-2 (7-5, 2-10, 5-6, 8-0, 2-0)

Purtroppo per i Padres, il monologo dei Dodgers cui avevamo assistito in gara 4 si è ripetuto anche in gara 5, pur se in proporzioni minori di punteggio. La “bella”, passata alla storia come la prima partita di playoff con due lanciatori partenti giapponesi (Yamamoto e Darvish), è volata via veloce per manifesta superiorità del mound di L.A., che tra Yamamoto e il bullpen hanno concesso solo le briciole (due valide) al potente attacco di San Diego. Tutti i punti della serata sono firmati da Hernandez con due solo homer, uno nel secondo inning e l’altro nel settimo. Ora i Dodgers sono chiamati ad affrontare la squadra più in forma del momento, i Mets, ma se dovessero restare su questi livelli prestazionali potrebbe non esserci scampo neppure per loro.

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Gianluca Puzzo

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