
Con la disputa della sesta giornata, la regular season NFL ha giocato un terzo delle proprie partite; è tempo quindi dei primi bilanci, tra conferme, delusioni e carte ancora da scoprire.
Sei su diciotto, ovvero un terzo, è il numero delle giornate disputate dalla NFL in questo campionato finora molto interessante e pieno di sorprese. Un numero abbastanza congruo di match (6 o 5 per squadra) per poter dividere tutte le 32 contendenti in quattro fasce, sulla base non solo delle vinte/perse raccolte finora, ma anche delle prospettive per il secondo terzo di stagione. Al netto, naturalmente, di tutti gli imprevisti possibili che possono sparigliare (e certamente lo faranno) le carte in tavola.
fascia a
Tre conferme e due grandissime sorprese entrano di diritto nella fascia “top” di pretendenti al Vince Lombardi Trophy. Primo posto assoluto per i campioni in carica, e non solo per quanto fatto in passato: i Kansas City Chiefs sono imbattuti (5-0) e le hanno vinte tutte senza neppure strafare, gestendo punteggi e situazioni con una sicurezza che è propria di chi è abituato a vincere. Nell’ultimo turno hanno riposato, ma ora rientreranno con la supersfida ai 49ers, rematch dell’ultimo Super Bowl. Dietro di loro i Baltimore Ravens, che pur con un record zoppicante (4-2), dopo le due sconfitte iniziali hanno infilato quattro vittorie consecutive, mostrando di aver cementato l’affiatamento tra due superstar come Jackson e Henry. Domenica hanno avuto la meglio su un cliente scomodissimo, Washington, e lunedì prossimo avranno un altro esame impegnativo nel Monday Night di Tampa contro i Buccaneers, da non perdere. Terza piazza per i Detroit Lions (4-1) che pur perdendo Hutchinson per il resto della stagione hanno fin qui mostrato un football offensivo straripante; chiedere informazioni su questo ai poveri Dallas Cowboys, sepolti domenica in casa loro sotto 47 punti (a 9, per la cronaca). E domenica hanno la supersfida ai Minnesota Vikings, che poniamo giusto al quarto posto di questa nostra personalissima classifica. Sono loro la più grande sorpresa di questo terzo di stagione, impossibile negarlo: imbattuti in cinque partite, con una difesa che ha concesso solo 76 punti e un differenziale sensazionale di +63… chi si sarebbe mai aspettato numeri simili da una squadra guidata da Sam Darnold come qb? Evidentemente ci sbagliavamo tutti. Ultima invitata al salotto buono della NFL è Houston, altra bella sorpresa (ma non grande come i Vikings) di questo pezzo di regular season. Ci aspettavamo tutti un ulteriore passo avanti nella maturazione da parte di Stroud, ma non così grande e non in così breve tempo; il qb dei Texans sta sfoderando prestazioni magnifiche e la squadra gli va dietro, cavalcando quell’aura magica che sempre i campioni generano attorno a loro. E Stroud un campione lo è di sicuro. Domenica prossima impegno interessante anche per Stroud & co., con la trasferta a Green Bay in casa dei ritrovati Packers.
FASCIA B
La prima delle deludenti non può che essere San Francisco, che però, proprio in virtù delle sue enormi potenzialità, poniamo nel gradino più vicino alla prima fascia. Il record è orribile (3-3) ed è ancora peggiore il modo in cui sono arrivate le tre sconfitte, sempre in rimonta dopo match a lungo condotti nel punteggio e nel gioco. C’è il grande alibi dell’assensa di McCaffrey, Offensive Player dell’anno 2023, ma in realtà le vere crepe dei 49ers si sono aperte in difesa; domenica c’è il big match contro i Chiefs, per “vendicare” il Super Bowl perso e riaccendere la giusta intensità. Dietro i 49ers collochiamo i Buffalo Bills, con un 4-2 di record che tutto sommato rispecchia il loro rendimento altalenante. Dopo due sconfitte consecutive si sono rialzati per il rotto della cuffia nell’ultimo Monday Night contro i Jets, ma l’impressione è che Josh Allen abbia troppo carico sulle sue spalle, e che questo, contro le grandi difese, finisca per inaridire le soluzioni di gioco. È di ieri, però, la notizia dell’acquisto di Amari Cooper da Cleveland, quindi le prospettive potrebbero essere ben più rosee delle attuali. Dietro Buffalo, ma con lo stesso record, abbiamo gli Washington Commanders, la terza miglior sorpresa dell’anno dopo Vikings e Texans. Una squadra giovane ma già tenace, predisposta alla lotta anche contro avversari tecnicamente superiori (vedi la sconfitta di domenica a Baltimora) e con un rookie qb, Jayden Daniels, che promette davvero tantissimo in prospettiva, e per ora va bene così. Per chiudere questo gruppo di aspiranti grandi abbiamo scelto un terzetto di mine vaganti (tutte con record 4-2) che, anche in ottica playoff, può essere davvero pericoloso incrociare. Parliamo di Buccaneers, Packers e Steelers. I Bucs hanno una difesa molto rivedibile, ma l’attacco quando è in giornata è davvero pericoloso: Baker Mayfield sembra aver davvero raggiunto l’agognata maturità agonistica, e ha intorno un pacchetto di ricevitori di primo livello, Evans su tutti, in grado di seguirlo magnificamente. I 51 punti segnati domenica scorsa a New Orleans non sono un caso, insomma, e anche i Ravens, che li affronteranno nel prossimo Monday Night, dovranno stare bene attenti. Più equilibrati i Packers, che pagano le settimane in cui Jordan Love è stato infortunato, ma che a ranghi completi hanno talento da entrambi i lati dell’ovale. Domenica prossima arrivano nel Wisconsin i Texans, per una sfida davvero molto interessante. Decisamente più poggiati sulla difesa, invece, gli Steelers, con un gruppo roccioso (tre delle quattro vittorie sono arrivate in trasferta) partito con tre vittorie consecutive cui hanno fatto seguito due sconfitte di fila. Domenica scorsa è arrivato il successo a Las Vegas, ma la vera buona notizia potrebbe essere il tanto atteso esordio da titolare di Russell Wilson, un qb che, se in forma, può veramente far fare un salto di qualità a tutta la squadra.
Sono i Vikings la più grande sorpresa di questo terzo di stagione, impossibile negarlo: imbattuti in cinque partite, con una difesa che ha concesso solo 76 punti e un differenziale di +63… chi si sarebbe mai aspettato numeri simili da una squadra guidata da Sam Darnold?
FASCIA C
La terza è una fascia davvero multiforme, in cui si alternano squadre che, cambiando registro, possono ancora ambire alla postseason, e con loro le prime grandi deluse della stagione, grandi (o presunte tali) in netta crisi. Tra i due gruppi, alcune squadre in fase di ricostruzione che stanno tutto sommato mantenendo le aspettative, tra alti e bassi assolutamente prevedibili. Tra le presunte “principesse” non ancora fuori dal ballo possiamo sicuramente annoverare Bengals (2-4), Bears (4-2) e Jets (2-4). Cincinnati è partita malissimo, tre sconfitte di fila e quattro nelle prime cinque, ma la vittoria sui Giants di domenica scorsa potrebbe aver smosso qualcosa. Chicago non ha più la super difesa degli scorsi anni e sembra poco convinta dei propri mezzi; viene da tre vittorie consecutive, ma tutte ottenute contro avversarie di ultima fascia (Rams, Panthers e Jaguars), ora avrà il bye e poi una trasferta a Washington che dirà parecchio sulle sue reali ambizioni. I Jets hanno dominato le chiacchiere estive con il ritorno di Rodgers e la super linea costruitagli intorno per proteggerlo; per ora abbiamo visto un coach licenziato e soprattutto molti alti e bassi, con il quattro volte MVP ancora dotato di un gran braccio ma anche di una mobilità pressoché nulla. Peccato per la sconfitta nell’ultimo Monday Night contro Buffalo, arrivata anche per la sfortuna del kicker Zuerlein, che ha colpito per due volte i pali in altrettanti field goal. Tra le grandissime deluse di questo primo terzo di stagioni non possiamo non nominare i Philadelphia Eagles (3-2) e i Dallas Cowboys (3-3). Philly ha perso due partite contro squadre alla sua portata, ma se quella contro i Falcons poteva essere imputata anche alla sfortuna (21-22), contro Tampa ha invece preso una lezione di football. E con i nomi che ha in squadra non è accettabile. I prossimi due turni, contro Giants e Bengals, ci diranno molto su Hurts & co. E arriviamo ai Cowboys, usciti fischiati e con le ossa rotte dall’ultimo match contro i Lions, perso addirittura 47-9. Per loro ora arriva quanto mai a pennello il bye, ma dopo avranno un tour de force che rischia di farli davvero naufragare: 49ers, Falcons, Eagles, Texans e Commanders. In bocca al lupo…
Completiamo il gruppo con quelle squadre che, come detto, stanno mantenendo grosso modo quanto ci si aspettava da loro in preseason: Los Angeles Chargers, Indianapolis Colts, Seattle Seahawks, New York Giants e Arizona Cardinals.
FASCIA D
Nella quarta e ultima fascia abbiamo trovato solo due sorprese, ovviamente in negativo: Dolphins e Rams. Miami (2-3) paga in modo molto pesante il grave infortunio subito da Tagovailoa; con la perdita del loro qb titolare, i Dolphins sembrano aver perso anche tutto il resto del talento che ne faceva addirittura una delle candidate al Super Bowl. Incredibile. Stagione ancor peggiore quella dei Rams, la cui perdita dei due migliori ricevitori non giustifica un record di 1-5, in cui oltretutto l’unica vittoria è arrivata in rimonta contro i 49ers dopo una partita passata a rincorrere. Dietro di loro, tutte squadre in piena ricostruzione, tra draft sbagliati o che semplicemente hanno bisogno di tempo per esprimersi: Broncos, Patriots, Browns, Titans, Jaguars, Raiders, Saints e Panthers.