NFL ’17 week 5: Chiefs 5-0, tra infortuni e calci inattesi

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Il quinto turno NFL ha visto innanzitutto i Kansas City Chiefs procedere imbattuti, vincendo con più agio di quanto dica il 42-34 finale da Houston, contro i Texans affranti per l’uscita in barella, dopo pochi minuti di gioco, del loro uomo simbolo, J.J. Watt. Infortunio serio, quello di Watt, una frattura alla tibia che ha chiuso certamente qui la sua stagione, e amaro non solo per il giocatore, da due anni alle prese con continui problemi fisici, ma anche per chi, come il sottoscritto, lo stima molto per la sua attività fuori dal campo, sempre in prima linea per i bisognosi. Veder uscire in lacrime un colosso di quella portata è stato un pugno nello stomaco.

Copertina dedicata agli infortuni anche a New York, con i Giants che, oltre a incassare la loro quinta sconfitta consecutiva (22-27 dai Chargers), perdono in un colpo solo ben quattro wide receiver, a partire dai titolari Beckham jr. (frattura alla caviglia) e Shepard. Sfortuna nera, senza dubbio, che va ad aggiungersi alle difficoltà di Manning e alle debolezze della difesa, con il risultato che i Giants sono in fondo alla division, in crisi nera e col morale sotto i tacchetti. Brutta storia, se si considera che partivano come pretendenti al titolo.

Passando a rilievi più tecnici, ci sono da segnalare un paio di inattese defaillance dei kicker, una delle quali è costata addirittura la partita ai Tampa Bay Buccaneers, impegnati nell’anticipo del giovedì contro i Patriots. I campioni in carica si presentavano senza Gronkowski, fermo ai box, ma l’assenza del tight end non basta a giustificare un’altra prestazione scialba, al minimo sindacale, oltretutto contro una squadra di cui avrebbero dovuto fare un sol boccone. Invece, Brady & Co. devono ringraziare i tre field goal mancati da Nick Folk, kicker dalla decennale carriera NFL, costati 9 punti decisivi ai padroni di casa, visto che la partita è terminata 14-19 per i Pats.

Errori meno sanguinosi, invece, quelli di Crosby, kicker dei Packers, a Dallas, nella partita più bella della giornata. Il kicker sbaglia due extra point, ma ci pensa “san Rodgers” a confezionare un drive finale da lustrarsi gli occhi, degna conclusione di un quarto periodo in cui per ben cinque volte è cambiata la leadership nel punteggio. Dallas deve recriminare un po’ con se stessa, sia per aver gettato via 15 punti di vantaggio (21-6 a metà del secondo quarto), sia per aver segnato con troppa fretta il td del 31-28, lasciando 1’13” sul cronometro ai Packers. Per quasi tutti i qb del mondo la situazione sarebbe disperata, con 73″ da giocare e un solo timeout, ma Aaron Rodgers ci va a nozze con queste situazioni: completo su Adams, completo su Bennett, gran corsa di Aaron Jones (che partita la sua!!), corsa in prima persona di ben 18 yard e passaggio finale per Adams in end zone, con 11″ sul cronometro. 31-35 per Green Bay e i tifosi di Dallas che tributano una standing ovation al loro fenomenale avversario.

Nelle altre partite, bel successo esterno dei Panthers a Detroit; Newton e compagni, da New England in poi, sembrano aver ritrovato la vena dei bei tempi. Se la mantengono, possono diventare la variabile impazzita del campionato. Record di 4-1 come i Panthers anche per i Philadelphia Eagles, che schiantano 34-7 i Cardinals, e stanotte, tanto per gradire, c’è proprio l’anticipo tra Panthers e Eagles! Tra i passi falsi, da segnalare la pessima sconfitta degli Steelers, che in casa cadono rovinosamente (9-30) contro i sorprendenti Jaguars, sempre alterni ma che si confermano davvero pericolosi quando sono in giornata sì. Caduta fuori programma anche quella dei Bills a Cincinnati e quella dei Raiders, che beccano 30 punti in casa dai Ravens. Infine, i miei poveri 49ers riescono a perdere anche una delle poche partite possibili per loro, a Indianapolis contro i Colts ancora senza Luck. Arrivano fino all’overtime, ma un field goal di Vinatieri da 51 yard li condanna allo 0-5. Mala tempora currunt!

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Gianluca Puzzo

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