A tre turni dal termine della regular season NFL, la corsa ai playoff è quanto mai aperta in tutte le division, soprattutto per agguantare un posto nelle wild card, mentre tre biglietti su quattro per i Divisional Round sembrano già staccati. Il quattordicesimo turno, al di là della caduta di Dallas contro i Giants, ha visto la prosecuzione di molte strisce vincenti, come quelle di Lions e Buccaneers (5 vittorie di fila), Patriots e Steelers (4), Chiefs e Packers (3). In negativo, tanto per toglierci subito il dente, spiccano le 12 sconfitte consecutive dei peggiori 49ers della storia, quest’anno secondi solo ai Cleveland Browns che con molta probabilità chiuderanno la stagione con uno zero nella casella delle vittorie. Bando alle tristezze e passiamo ad analizzare le due conference.
AFC
New England, Kansas City e Oakland si giocano i due posti per il Divisional Round, che consentirebbero di saltare le wild card, godere di una preziosa settimana di riposo e di avere il vantaggio di casa almeno per la prima partita di postseason. I Patriots sono alla quarta vittoria consecutiva, e con un record di 11-2 sono la migliore franchigia della AFC; hanno il quarto miglior attacco della NFL, cui hanno aggiunto oggi Michael Floyd (rilasciato dai Cardinals dopo un arresto), e la nona difesa. I Chiefs sono la grande sorpresa di questa conference e condividono il medesimo record (10-3) degli Oakland Raiders, pur avendone caratteristiche opposte. Kansas City ha vinto le ultime 3, e 4 delle ultime 5, ha concesso poco in difesa (255 punti subiti) ma ha fatto poco anche in attacco (302 punti segnati); i Raiders, anche loro 4-1 nelle ultime 5, hanno subito molto di più (320), ma il loro attacco (358) è secondo solo a quello dei Falcons, in termini di punti.
Passando ad analizzare la corsa ai quattro posti per le wild card, la situazione si fa molto più complessa ed è quasi certo che bisognerà attendere fino all’ultima giornata per dirimerla. Chiaramente un posto dovrebbe andare alla squadra che rimarrà esclusa dai bye di cui sopra. Alle sue spalle, però, c’è una mischia davvero degna della miglior linea di scrimmage, visto che troviamo tre squadre con un record di 8-5 (Miami, Pittsburgh e Denver) e altrettanto con 7-6 (Baltimore, Tennessee e Houston). Gli Steelers sembrano quelli più in forma all’interno del primo trio: domenica scorsa hanno infilato la quarta vittoria consecutiva, stanno svuotando l’infermeria (causa principale delle difficoltà di metà stagione) e sono molto equilibrati in tutti i reparti (settimo attacco e undicesima difesa). I Dolphins non hanno numeri eccezionali nelle statistiche, ma sono tosti e il loro ruolino di marcia invita alla cautela: dopo una partenza disastrosa (4 perse nelle prime 5), infatti, ne hanno vinte 6 di fila e 7 delle ultime 8, perdendo solo (e molto male) contro i Ravens. Il calendario è fattibile, con Jets e Bills fuori casa prima della chiusura contro i Patriots (probabilmente già qualificati) a Miami. Chi invece sembra aver preso una brutta piega è Denver, cui non basta avere la solita, eccezionale difesa che l’ha condotta al titolo nella scorsa stagione. L’attacco, specialmente le corse, non tiene il passo delle migliori, e il calendario è difficilissimo per i Broncos, con Patriots e Raiders in casa intervallati dalla trasferta a Kansas City, tutte squadre in piena corsa per la postseason. Visto il crollo dei Panthers, c’è quindi il concreto rischio di non trovare ai playoff nessuna delle due protagoniste dell’ultimo Superbowl. Per le altre, merita una sottolineatura lo scontro diretto dell’ultima giornata tra Titans e Texans, che probabilmente assumerà i connotati di un vero e proprio spareggio playoff.
NFC
Nella National Football Conference abbiamo la squadra più bella ed esplosiva della lega, quei Dallas Cowboys che, malgrado lo stop di domenica scorsa contro i Giants, vantano un record di 11-2 che li rende già praticamente certi di un posto nei playoff. L’altro posto nel Divisional Round, al momento, spetta ai sorprendenti Detroit Lions, alla quinta vittoria consecutiva, ma il loro record di 9-4 non li mette al sicuro, e già da domenica le cose potrebbero cambiare, visto che andranno a far visita proprio ai Giants, anche loro sul 9-4, nel big match del prossimo turno.
Nella corsa alle wild card, spicca l’eccezionale rimonta dei Tampa Bay Buccaneers, che con la quinta vittoria consecutiva hanno portato il loro record a 8-5 e ora sono attesi dal crocevia decisivo della trasferta a Dallas di domenica. Sopra di loro, a 9-4, ci sono già citati New York Giants, imperniati su una difesa eccezionale ma ancora con troppi alti e bassi in attacco. A proposito di sbalzi di rendimento, a 9-4, dopo la passeggiata di stanotte contro i Rams, troviamo i Seattle Seahawks, che approderanno quasi certamente alla postseason ma che sembrano essere davvero lontani parenti della “Legion of boom”. In più, hanno perso di nuovo Michael Bennett, perno della loro difesa. Con un record di 8-5 sono in corsa per i playoff anche gli Atlanta Falcons, di cui ormai si conoscono perfettamente pregi (l’unico attacco sopra i 400 punti segnati) e difetti (345 punti subiti, penultima difesa della lega) ma che hanno il vantaggio di un buon calendario, con 49ers, Panthers e Saints, tutte fuori (o quasi) dalla corsa ai playoff. Un passo dietro a loro, c’è un terzetto che spera in un miracoloso sprint finale: Washington, Green Bay e Minnesota. I Redskins, guidati da un Kirk Cousins letteralmente esploso ai massimi livelli, si giocano nelle prossime due domeniche le loro migliori chance, contro Carolina e Chicago, per poi andare all’ultima a New York, sperando che per allora i Giants siano già con la testa ai playoff. I Packers, rialzatisi con classe e orgoglio (terza vittoria di fila) dal mese nero con 4 stop consecutivi, hanno una domenica, la prossima, piuttosto facile contro i Bears, ma poi, contro Vikings e Lions, dovranno vincerle entrambe per entrare nei playoff. Discorso opposto, e quindi con qualche chance in più, per i Minnesota Vikings che, a parte la già citata trasferta a Green Bay, avranno Colts e Bears in casa, due partite che li vedono favoriti, e sono galvanizzati dall’imminente ritorno di Adrian Peterson.