Il 2021 di Sport One (Gennaio)

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I numeri della pandemia non rallentano, ancora misure restrittive ma soprattutto parte la campagna di vaccinazione. Lo sport si presenta al nuovo anno con le (purtroppo) abituali limitazioni, ma gli argomenti ad esso legati sono fondamentali per distrarre tifosi o semplici interessati dalla complessa situazione sanitaria.

La Juventus vincitrice della Supercoppa Italiana

Parte il 2021 con la rassegnazione di dover assistere ancora nei successivi mesi a scenari desolanti, senza pubblico o nella migliore delle ipotesi (lontana) ad una capienza limitata.
Facendo un passo indietro di (ormai) parecchi mesi, ci si rende conto quanto sia cambiato l’approccio ad un risultato sportivo, prima del Covid si polemizzava anche sugli orari degli incontri nella stessa giornata secondo le temperature di una stagione dell’anno solare, adesso si prosegue anche nei casi in cui nella stessa squadra si siano verificati casi di positività.
Nel calcio il risultato ma soprattutto lo spettacolo in campo risentono della condizione fisica di quegli atleti che, nel caso di squadre di vertice, sono chiamati a fare gli straordinari tra le competizioni di club e impegni con le rispettive nazionali (Europei, qualificazioni mondiali, Nations League, ecc…), facendo i conti insieme alle partite ravvicinate con inevitabili infortuni muscolari e anche casi di positività.
Serve andare avanti perché il prolungarsi della pandemia e l’ormai costante assenza di incassi, potrebbe costare il default economico.
Il calciomercato invernale è lo specchio del momento economico, si punta ad alleggerire le rispettive rose prestando attenzione al peso degli ingaggi con la difficoltà di non svalutare i giocatori e magari aiutare una rivale. Per puntellare i reparti, si fa affidamento a quello che potremmo definire “usato sicuro”, le spese folli sono ormai un pallido ricordo.

Il primo trofeo calcistico del 2021 è assegnato in Giappone con la Coppa dell’Imperatore tradizionalmente giocata il primo giorno dell’anno, vince il Kawasaki ma l’avvenimento più importante è la presenza di 13.318 spettatori al New National Stadium di Tokyo (capienza di 68.000), fattore che lascia uno spiraglio circa la presenza di pubblico in vista delle Olimpiadi.
Il campionato di Serie A è tra i più equilibrati degli ultimi anni, Milan campione d’inverno dopo aver concluso in testa alla fine del girone d’andata con due punti di vantaggio dall’Inter, più staccate le altre compresa la Juventus che deve recuperare dopo un avvio in salita, interessante anche la lotta nella zona retrocessione, dove contrariamente alle ultime stagioni non c’è una squadra materasso, classifica corta e neopromosse pienamente in lotta.
Si gioca ogni tre giorni con la Coppa Italia ad intervallare i turni di campionato, le big passano con difficoltà gli ottavi di finale (Juventus e Inter ai supplementari, Milan ai rigori) costrette ad un ampio turnover per far riposare i titolari, ma anche per l’indisponibilità di infortunati e positivi al Covid.
Nei quarti di finale l’Inter vince il derby contro il Milan, passano il turno Atalanta, Juventus e Napoli dopo aver superato rispettivamente Lazio, Spal e Spezia.
Situazione complicata in Premier League segnata da molti rinvii, focolaio all’Aston Villa che nel terzo turno di FA Cup contro il Liverpool schiera una formazione interamente formata da ragazzi delle giovanili, molti dei quali accompagnati dai genitori.
Sempre la principale coppa nazionale del calcio inglese regala la bellissima storia del Marine F.c., squadra dell’ottava serie che nel terzo turno sfida in casa il Tottenham nel loro Merseyside, situato tra le case di Crosby e le panchine allungate con delle comuni sedie in plastica.
L’esperienza di questa imprevedibile competizione inglese la vive sulla propria pelle il Leeds, eliminato da una squadra di League Two (serie C); a questo proposito è clamorosa in Germania l’eliminazione dalla coppa nazionale del Bayern Monaco campione d’Europa in carica, battuto ai sedicesimi dal Kiel formazione di seconda divisione che passa dopo i calci di rigore.
Altro risultato inaspettato riguarda l’eliminazione del Real Madrid nei sedicesimi della Coppa del Re contro l’Alcoyano, formazione di terza serie spagnola.
Il fitto calendario assegna anche le Supercoppe nazionali, in Francia il Paris Saint Germain batte il Marsiglia, in Spagna a sorpresa l’Atletico Bilbao vince contro il Barcellona, la Juventus batte il Napoli prendendosi il primo trofeo della stagione.

Sempre la società bianconera festeggia la Supercoppa femminile vinta contro la Fiorentina.
Oltreoceano la Coppa Libertadores è un derby tutto brasiliano: vince il Palmeiras che in pieno recupera batte il Santos.
La Copa Sudamericana è vinta dal Defensa y Justicia allenata da Hernan Crespo, contro il Lanus.

Per lo sci azzurro protagoniste Sofia Goggia vincitrice a St. Anton e Crans Montana (sul podio con Elena Curtoni), mentre Marta Bassino si impone a Kranjska Gora. Risultati importantissimi per tutto il movimento, infatti bisogna risalire al 2018 per trovare un’atleta capace di quattro successi consecutivi in Coppa del Mondo. Ufficiale la notizia della disputa dei mondiali di Cortina (a febbraio) senza la presenza di pubblico.

Nel torneo preolimpico di pallanuoto il setterosa si arrende all’Ungheria: sfuma così il pass per Tokyo, pagando anche un sistema di qualificazioni che favorisce i criteri geografici di partecipazione alle Olimpiadi.
L’Italia evita una “figuraccia olimpica” dopo l’approvazione in extremis del decreto sull’autonomia del Coni, evitando la sanzioni del CIO con la partecipazione degli atleti azzurri senza inno e bandiera tricolore.

Nel tennis azzurro finisce l’era Barazzutti, il nuovo capitano dell’Italia di Coppa Davis è Filippo Volandri.
Iniziano i preparativi per l’Australian Open di febbraio, all’arrivo degli atleti molti vengono trovati positivi e quindi costretti alla quarantena negli alberghi, rigidissimi i protocolli nella bolla cui sono sottoposti i partecipanti.

Sorprendente notizia nel ciclismo, a soli trent’anni si ritira Tom Dumoulin che nel 2017 trionfò al Giro d’Italia, protagonista anche l’anno successivo col secondo posto sempre al Giro e poi al Tour.
Nell’atletica nuovo record del mondo nel salto triplo indoor, Hugues Fabrice Zango vola a 18,07 mt, in indoor record mondiale nel getto del peso stabilito dal campione olimpico Ryan Crouser che tocca la misura di 22,82 metri, migliorando dopo 31 anni i 22,66 mt che appartenevano al connazionale americano Randy Barnes.
Si svolgono in Egitto i Mondiali di pallamano maschile dove la Danimarca si conferma campione battendo in finale la Svezia, terzo posto alla Spagna che vince la finalina contro la Francia.

Motori accesi nel deserto dell’Arabia Saudita: si corre la 43.ma edizione della Dakar, segnata ancora una volta dal dramma, a seguito di un incidente muore il motociclista francese Pierre Cherpin; in conclusione nelle categorie moto e auto vincono Kevin Benavides e Stephane Peterhansel.
In Formula 1 ufficiale il calendario degli eventi che comprende ben ventitré gare ma, come prevedibile, l’evoluzione globale della pandemia modifica le date e sedi degli eventi, col previsto inaugurale Gran Premio d’Australia spostato a novembre, il ritorno di Imola ed il probabile forfait dell’appuntamento di Shanghai.

Si lavora nelle fabbriche del motociclismo, tra gli argomenti del campionato si aspetta di capire i tempi circa l’eventuale ritorno di Marc Marquez ancora alle prese con una complicata riabilitazione, la difesa del titolo di Mir, le prestazioni di Valentino Rossi circa la possibilità di insediare il team ufficiale Yamaha, il livello della MTM tra i giovani piloti, se Bagnaia possa compiere l’ulteriore passo avanti per lottare stabilmente per le posizioni di vertice.
Anche qui viene rivisto il calendario delle gare, rinviate quelle americane (Argentina e Usa) sostituite dalle doppietta iniziale in Qatar e successivamente a Portimao dove si era concluso il precedente campionato.

Compie 85 anni Dan Peterson, allenatore di basket ma anche volto popolare del giornalismo sportivo spesso commentatore col suo noto accento statunitense, nel suo palmarès una Coppa dei Campioni, cinque scudetti e tre Coppe Italia.
Se ne va “Dado” Lombardi, colonna della nazionale italiana di pallacanestro negli anni ’60, oltre che allenatore negli anni successivi al ritiro agonistico.

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Andrea La Rosa

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