Con anticipo logistico rispetto alla fine del mese, concludiamo i mensili report con gli ultimi botti dell’anno solare tra calcio, tennis, sci, l’atto finale della rivalità Hamilton-Verstappen e non solo. Purtroppo la pandemia torna a fare la voce grossa con una quarta ondata dove il nostro Paese prova a reggere l’urto.

La Serie A chiude l’anno solare con la fine del girone d’andata, dove l’Inter è campione d’Inverno recuperando i punti inizialmente persi, grazie alla costanza e rendimento dei risultati.
Restano vicine Milan, Atalanta e Napoli ad occupare i primi posti, classifica comunque corta perché vicino alla zona Champions si affaccia la Roma e soprattutto la Fiorentina finalmente tornata nelle zone alte, pensando al recente passato è certamente deludente il cammino della Juventus che prova comunque a dare un senso alla stagione nella rimonta per entrare tra le prime quattro.
Particolarmente spinosa la situazione della Salernitana, ultima in classifica col rischio di essere esclusa anzitempo per mancanza di acquirenti, piove sul bagnato quando a causa dei contagi, l’Asl locale blocca la prevista trasferta di Udine e conseguente sconfitta a tavolino.
Si giocano i sedicesimi di Coppa Italia dove Maria Sole Ferrieri è il primo arbitro donna di una squadra di Serie A dirigendo Cagliari-Cittadella.
Nelle competizioni europee arrivano i verdetti della fase a gironi.
In Champions passano il turno dei rispettivi gruppi la Juventus e l’Inter, terza l’Atalanta retrocessa in Europa League dove passano anche il Napoli e la Lazio, fuori il Milan, in Conference League la Roma supera il turno.
Clamoroso quanto accade nel sorteggio di Champions League, dove un errore circa le squadre che non possono incrociarsi annulla il sorteggio nuovamente rifatto.
Gli ottavi vedranno di fronte il Villarreal alla Juventus ed il Liverpool per l’Inter, urna amara in Europa League perché soprattutto due italiane pescano le avversarie più forti: Barcellona-Napoli, Porto-Lazio e Atalanta-Olympiakos.
Invece la Roma per conoscere il proprio destino in Conference League, dovrà aspettare l’esito del play-off tra le seconde classificate nei rispettivi gironi della stessa competizione e le terze di Europa League.
Sempre in ambito europeo, la Juventus al femminile per la prima volta nella storia, si qualifica ai quarti di Champions League.
Sorteggiati i gironi della Nations League 2022/23, con l’Italia che nonostante testa di serie nella Lega A, dovrà vedersela contro Inghilterra, Germania e Ungheria; girone durissimo dove la prima sarà ammessa alla final-four e l’ultima retrocessa in Lega B.
Ufficiale l’iniziativa che il prossimo giugno a Wembley, metterà di fronte le nazionali di Italia e Argentina, recenti vincitrici del campionato europeo e della Copa America.
Parte in Qatar la prima edizione della Coppa Araba che coinvolge sedici nazionali facenti parte dell’omonima posizione geografica, di cui sette provenienti da qualificazioni ordinante secondo la posizione nel ranking FIFA dell’Aprile 2021.
Tra le curiosità, il Sudan del Sud si è ritirato prima del turno preliminare causa pandemia, mentre Algeria e Marocco scendono in campo con calciatori militanti solo nei rispetti campionati nazionali, arrivando comunque entrambe in finale poi vinta dagli algerini, terzo posto dell’Egitto sul Qatar.
Ad un anno dalla scomparsa di Diego Armando Maradona, Barcellona e Boca Juniors rendono omaggio al pibe de oro in Arabia Saudita allo stadio di Riyadh, evento poco seguito sugli spalti che suscita i dubbi in merito al carattere della manifestazione; per la cronaca vince il Boca ai calci di rigore.
La pandemia torna a farsi purtroppo sentire con risvolti nello sport, tanti i rinvii nella Premier League per la positività di molti atleti, addirittura il
Tottenham viene eliminato in Conference League dopo aver perso a tavolino il decisivo incontro col Rennes.
A rischio anche la disputa della Coppa d’Africa dove inevitabilmente c’è il pressing soprattutto dei club europei, affinchè non si disputi la manifestazione prevista dal 9 gennaio al 6 febbraio, visto il rischio infortuni in un momento importante della stagione oltre al fattore dei contagi eipotetica indisponibilità degli atleti.
Ma lo sport è soprattutto altro.
Nel corso della diciassettesima giornata del campionato russo, è bellissimo il gesto dei calciatori dello Zenit di San Pietroburgo scesi in campo con dei cuccioli di cane abbandonati, allo scopo di sensibilizzare l’adozione agli amici a quattro zampe senza una casa.
Ancora in Spagna, va in scena una delle più belle tradizioni dove sono protagonisti i tifosi del Betis Siviglia che nella partita giocata a ridosso del Natale, lanciano migliaia di peluche da regalare ai bambini della città.
Eccellenti i risultati azzurri ai mondiali di vasca corta disputati ad Abu Dhabi, la somma delle medaglie vinte dall’Italia vale il terzo posto solamente dietro Stati Uniti e Canada, con cinque ori, altrettanti argenti e sei bronzi.
Cala definitivamente il sipario sull’attività agonistica di Federico Pellegrini, che nuota per l’ultima volta vincendo la gara dei 200sl agli Assoluti di Riccione, saluti finali con un tuffo in piscina col Presidente del Coni Giovanni Malagò.
Per il tennis fase finale della Coppa Davis, l’ “insalatiera” è vinta dalla squadra russa che batte la Croazia. Clamorosa la decisione della WTA di sospendere tutti i tornei previsti in Cina e Hong Kong come risposta all’atteggiamento censorio del governo verso la tennista Shuai Peng.
Nello sci splendido tris di Sofia Goggia che vince in altrettanti giorni le gare di discese libere in Coppa del Mondo a Lake Louis, seconda nel Super G di St. Moritz e ancora valanga rosa nel successivo Super G vinto da Federica Brignone, seconda Elena Curtoni.
Eccezionale ancora lo stato di forma della Goggia prossima portabandiera azzurra alle olimpiadi invernali, è sua anche la quarta discesa di Val d’Isere così come il Super G dove sale sul podio anche Elena Cutroni.
Primo podio in Coppa del Mondo per Luca De Aliprandi, secondo nel Gigante in Alta Badia.
Ultimi due Gran Premi di F1, dapprima si corre nella new entry Arabia Saudita sul circuito di Jeddah dove va in scena una gara pazza piena di colpi di scena combattuta senza esclusione di colpi, vince Hamilton con Verstappen secondo.
I contendenti al titolo si presentano all’ultima corsa di Abu Dhabi a pari punti per un duello deciso solamente all’ultimo giro di una gara ancora una volta folle, perché Hamilton conduce per quasi tutto il Gran Premio quando a pochi giri dal termine, l’incidente di Latifi innesca la safety-car, Verstappen senza più nulla da perdere cambia le gomme mentre è più conservativa la Mercedes che spera la gara finisca dietro la macchina di sicurezza, così non succede perchè la commissione gara decide di correre l’ultimo giro col pilota Red Bull che supera Hamilton e si laurea campione del mondo, ferocissime le polemiche a fine gara da parte della Mercedes (vincitrice del titolo costruttori) che presenta dei reclami poi respinti molte ore dopo la bandiera a scacchi.
Si chiudono i report ad altissima velocità, come quella che fa segnare Max Biaggi autore di uno spaventoso record su una due ruote elettrica: 470,257 km/h in Florida al Kennedy Space Center in sella a una Woxan Wottman.

