Ad inizio primavera è sempre ricco il programma sportivo, nel frattempo prosegue la campagna di vaccinazione e verso la fine del mese si verifica una parziale riapertura delle attività all’aperto che di riflesso riguarda anche lo sport.

Dopo un lungo periodo di restrizioni, con la progressiva vaccinazione delle fasce più deboli, verso la fine del mese in Italia ci sono i presupposti per uno spiraglio sul fronte delle riaperture, dando la precedenza alle attività all’aperto, come la ristorazione ma tenendo in considerazione anche teatri, cinema e spettacoli vari.
Novità con aperture graduali per le discipline amatoriali a partire dal 26 aprile, si torna a fare sport all’aperto senza utilizzare gli spogliatoi, riapertura delle piscine rinviato a metà maggio, per le palestre bisogna attendere a giugno, da definire le aperture di stadi e palazzetti ad numero limitato di spettatori comunque presenti rispetto al fattore porte chiuse, tra le ipotesi quella di consentire l’accesso di 1.000 spettatori negli stadi da maggio, nei territori classificati in zona gialla, ovvero quelle regioni che presentano una migliore situazione sanitaria.
Nel campionato italiano di calcio, l’Inter prende il largo sulle più dirette rivali, con Milan e soprattutto Juventus che accusano importanti colpi nell’incostanza del proprio rendimento, lotta serrata nella zona Champions League dove sono coinvolte più squadre, classificarsi tra le prime quattro non è solamente una questione di prestigio ma soprattutto un importante fattore economico, visti i premi garantiti in un periodo di enormi difficoltà economiche (si gioca da oltre un anno a porte chiuse).
Via ai quarti di finale delle competizioni europee, in Champions League accedono in semifinale
Manchester City, Chelsea, Paris Saint Germain e Real Madrid, che battono rispettivamente Borussia Dortmunt, Porto, Bayern Monaco (campioni in carica) e Liverpool.
Gli accoppiamenti: Paris Saint Germain-Manchester City, Real Madrid-Chelsea.
In Europa League Arsenal, Villareal, Manchester United e la Roma, hanno la meglio su Slavia Praga, Dinamo Zagabria, Granada e Ajax; per la semifinale i giallorossi pescano il Manchester United.
Terremoto nel calcio europeo e di riflesso anche internazionale, perché alcuni club europei annunciano la volontà di far nascere una Super Lega col durissimo parere negativo della stessa Uefa e Fifa, una travolgente ondata di polemiche e proteste stronca sul nascere l’idea, così dopo il ripensamento di alcuni dei club inizialmente coinvolti, il progetto si arena.
Fermento nella macchina organizzativa degli europei di calcio, che conferma le originarie sedi del torneo itinerante ad eccezione di Dublino e Bilbao sostituite rispettivamente da San Pietroburgo e Siviglia, confermata la sede dello stadio Olimpico di Roma con la capienza limitata al 25% (circa 18.000 spettatori).
Per gli “aspiranti” spettatori, la conferma della presenza sarà resa nota da un sorteggio ed inoltre, occorrerà aver ricevuto il vaccino oppure a chi ha già ricevuto in test sierologico, o un tampone negativo nelle ore precedenti alla gara.
Buone notizie per la nazionale azzurra che dopo l’ottimo avvio nel girone di qualificazione ai prossimi mondiali, guadagna ulteriori tre posizioni nel ranking FIFA piazzandosi al 7° posto, nel 2018 nella stessa graduatoria era crollata al ventunesimo.
In Spagna a distanza di un anno, si gioca la finale di Coppa del Re 2020 posticipata nella speranza di
riaprire lo stadio ma purtroppo nel campo neutro di Siviglia si gioca ancora a porte chiuse: vince il Real Sociedad contro l’Athletic Bilbao.
Lo stesso trofeo relativo all’anno in corso, è vinto dal Barcellona contro la stessa formazione di Bilbao.
Festa dei tifosi inglesi a Wembley che riapre le porte a 8mila spettatori per la finale della Coppa di Lega (Carabao Cup), vinta dal Manchester City contro il Tottenham, in generale se molti paesi europei spingono verso una graduale o comunque simbolica riapertura, in Germania la federazione conferma che la finale della coppa nazionale prevista all’Olympiastadion di Berlino, è a porte chiuse.
Tempo di verdetti nel volley italiano, in campo femminile Conegliano è campione d’Italia per la quarta volta nella sua storia il terzo scudetto consecutivo, tra gli uomini vince Civitanova che si aggiudica la finale contro Perugia.
Per il tennis a Miami, la cavalcata di Jannik Sinner si conclude in finale contro Hubert Hurkacz, nonostante la giovane età è il primo italiano a spingersi avanti in un torneo Master 1000, come lui nel passato, gli unici under-20 ad arrivare in fondo al torneo erano stati Agassi, Nadal e Djokovic, il giovane tennis italiano ancora protagonista nell’Atp 500 di Barcellona dove si arrende in semifinale. Periodo importante per il movimento tennistico italiano, perché Lorenzo Sonego vince il torneo Atp 250 di Cagliari e Matteo Berrettini l’Atp 250 di Belgrado denominato “Serbia Open”, per l’Italia è il 71° titolo maschile, il terzo stagionale.
Nel ciclismo, sorpresa nella 105esima edizione del Giro delle Fiandre vinta dal campione nazionale danese Kasper Asgreen, giro dei Paesi Baschi per Primoz Roglic, l’Amstel Gold Race è di Van Aert al fotofinish, Freccia Vallona per Alaphilippe, alla Liegi-Baston-Liegi si impone Pogacar.
Attesa negli Stati Uniti per l’inizio della Major League Baseball, con il ritorno del pubblico sugli spalti per il 20% della capacità degli stadi, consentito mostrando un certificato di vaccinazione di almeno due settimane o un recente tampone negativo, obbligatorio l’uso delle mascherine.
Motori accesi con la Formula 1 impegnata ad Imola dove vince Verstappen con Hamilton secondo,
ll calendario per i fatti della pandemia, vede la sostituzione del Gran Premio del Canada con quello di Turchia previsto a giugno, novità anche per l’introduzione delle gare sprint in tre eventi.
Per le due ruote nel Gran Premio di Doha vince Quartararo davanti le Ducati del team Pramac, in Portogallo dopo una lunghissima assenza per infortunio, rientra Marc Marquez che conclude in settima posizione (vince Quartararo, secondo Bagnaia).
Infine lutto nella pallavolo, muore stroncato da un male incurabile a soli 51 anni Michele Pasinato, in nazionale 256 presenze vinse il Mondiale del 1998 e due Europei 1993 e 1995, sei Word League e tanto altro come la Coppa Cev con Padova, tra gli eroi della squadra del secolo allenata Julio Velasco.
Dolore anche nel rugby per la scomparsa di Massimo Cuttitta, ex pilone e campitano della nazionale dal 1990 al 2000, addio anche a Marco Bollesan icona nazionale della palla ovale dapprima come atleta negli anni ‘60/’70, poi come allenatore e non solo, unico rugbista nella Walk of Fame dello sport italiano.

