Il tracciato cittadino (record di curve, ben 23!) di Marina Bay, ha segnato un limite epocale e allo stesso tempo accattivante per la Formula 1, quale prima corsa disputata in notturna, grazie all’accensione di proiettori luminosi.
Qualifiche difficili per la Ferrari, infatti Vettel (vincitore qui l’anno scorso) è subito fuori in Q3 per un guasto tecnico mentre la fine della Q2 è virtualmente anticipata per il fuori pista di Grosjean.
Pole position a Rosberg, seguito da Ricciardo che soffia ad Hamilton la prima fila.
Solo terza fila (5° posto) per la superstite Ferrari di Raikkonen.
Alla partenza della gara subito scintille, infatti lo start a rallentatore di Verstappen induce molti piloti a evitarlo con una manovra brusca, così a farne le spese è Hulkenberg dopo un contatto con Sainz.
Immediato l’ingresso della Safety Car, con le prime tre posizioni che rimangono immutate.
Al giro n°17 dopo i primi pit stop, Rosberg è sempre in testa seguito da Ricciardo, Hamilton e Raikkonen mentre è autorevole la rimonta di Vettel (sesto!), grazie alla strategia di montare la mescola di gomma più dura disponibile per questa gara.
Un confronto all’arma bianca senza sconti è quello del giro n°20 tra Kyvay e Verstappen per l’ottavo posto, dove in ballo, oltre alla posizione, si è vista la rabbia del russo verso chi gli ha soffiato il posto dopo le prime gare del campionato.
Al giro n°25 cambio gomme per Vettel che rientra al dodicesimo posto ma, autore poco dopo di un doppio sorpasso su Perez/Gutierrez, resta in continua e costante rimonta.
La gara di Raikkonen è incentrata sulla conquista del terzo posto ai danni di Hamilton che, alle prese con dei problemi sulla temperatura dei freni, subisce il sorpasso al giro n°34.
Al giro n°43 ultimo stop per Vettel che rientra in settima posizione, con gomme ultra soft e coltello tra i denti; al giro n°47 Hamilton sorpassa Raikkonen (cambio gomme con probabile ritardo di un giro) con un “undercut”.
Ultimi giri di gara entusiasmanti con Rosberg che al contrario degli altri, non è chiamato dal suo team ai box (indecisione o scelta concordata?) per il cambio gomme ed è quindi costretto a correre in difesa fino al termine della gara, perdendo quasi 3 secondi al giro.
Alla fine vince Rosberg, mentre completano il podio Ricciardo (nelle ultime curve a ridosso del tedesco) ed Hamilton.
A punti terminano la gara Raikkonen, Vettel (autore di splendidi sorpassi), Verstappen, Alonso, Perez, Kyvat e Magnussen.
Nella classifica piloti, Rosberg torna al comando a +8 punti da Hamilton, mentre in quella costruttori Mercedes di un altro pianeta a +222 punti dalla RedBull e + 237 punti dalla Ferrari.