Formula 1 2016: GP d’Australia

F

alonso incidenteDopo un inverno di calma piatta dove il solo appeal è stato dato da accattivanti pillole social in vista della stagione 2016, il Campionato del Mondo di Formula 1 ha aperto le danze sotto la pioggia ad intermittenza del venerdì a scombussolare i piani dei team.
Pochi e poco veritieri giri di pista per i piloti che hanno preferito risparmiarsi in vista del sabato, con le qualifiche pomeridiane disputatesi in condizioni di pista asciutta e caratterizzate (?) dal nuovo format (bah!).
Il risultato? Anticipato finale dell’ultima sessione valevole per la pole position, a causa del globale esaurimento di pneumatici a disposizione.
Motori spenti e piloti impegnati a firmare autografi nonostante quattro minuti di cronometro ancora a disposizione, con successiva bandiera a scacchi decretante la pole di Hamilton, sventolante al nulla.
Tristezza totale, altro che il parere di Fantozzi sulla Corazzata Potemkin.
Dal prossimo Gran Premio, il format delle qualifiche tornerà ad essere quello dello scorso anno.
Nel giorno più importante del week end, ecco la grande partenza delle due Ferrari che, come non accadeva da diverso tempo, mettono tutti in riga, tanto da far andare in contatto le Mercedes, con Hamilton, dietro la piccola Toro Rosso di Verstappen motorizzata Ferrari 2015 (!)
Tutto bello, tutto, ma fino ad un certo punto.
La gara ha subito un’interruzione al 19° giro a causa del terribile incidente tra Gutièrrez e Alonso, con la macchina dell’asturiano andata completamente distrutta ma il pilota illeso; è questo sicuramente il lato positivo dell’attuale Formula 1, l’attenzione della sicurezza negli abitacoli, anche se ciò non deve fare mai dimenticare quanto successo a Jules Bianchi nel 2014.
Bandiera rossa e Vettel vede azzerato il cospicuo vantaggio fino a quel momento guadagnato.
Alla ripartenza, dapprima i problemi al motore con ritiro per la rossa di Raikkonen, autore fino a quel momento di una bella gara; successivamente al cambio gomme (quest’anno per liberalizzare le strategie ogni team è libero di scegliere la mescola), Mercedes avanti con Rosberg e Hamilton.
Nonostante un errore ai box per il cambio gomme, Vettel ha provato in tutti i modi ad agguantare il secondo posto, non riuscendovi e terminando la gara sul gradino più basso del podio.
I veri valori in campo non potranno che essere visibili valutando almeno i primi 3 Gran Premi; la Ferrari è apparsa ancora leggermente dietro la Mercedes anche se, in assenza dell’interruzione, la gara avrebbe avuto un senso certamente diverso, in considerazione di una migliore strategia.
Anche l’anno scorso fu ugualmente terzo posto ma se allora venne considerato come il vero obiettivo, oggi non può che essere il risultato minimo.
Infine, i complimenti sono tutti per la debuttante Haas, subito a punti col sesto posto di Grosjean.

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Andrea La Rosa

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