F1 ’25: A SINGAPORE SFIDA TRA LE MCLAREN E VERSTAPPEN?

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La Formula 1 lascia definitivamente l’Europa (e dintorni) in questa parte finale della stagione 2025, si riparte da Singapore: Verstappen terzo incomodo con Piastri nel mirino? L’olandese con una Red Bull in ascesa e reduce da due vittorie consecutive è lontano 69pt, in McLaren se dovesse farsi sentire la pressione, potrebbe essere ancora in lotta.

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l Gran Premio di Singapore rappresenta oramai una sede stabile del calendario.
La prima edizione nel 2008, rappresentò la grande novità di un weekend sotto i riflettori artificiali, anche per legare l’esigenza di garantire un più comodo orario televisivo per gli spettatori europei.
Il tracciato è infatti illuminato da quasi duemila proiettori a led studiati appositamente per garantire la perfetta visibilità, una caratteristica che oltre ai costi evidentemente ammortizzati dai gestori, ha aperto tale scenario anche in successivi appuntamenti come in Bahrein o Qatar.
Il circuito è un cittadino non permanente ricavato a Marina Bay sulla baia antistante la foce del fiume Singapore, per una pista appositamente progettata anche per evidenziare alcune delle più belle e suggestive parti della città come sfondo a quanto avviene in pista, chiaramente elevate dal riscontro delle luci notturne.
In questi anni, anche sotto consiglio degli stessi piloti, il tracciato è stato soggetto e modifiche rispetto alla sua originaria configurazione, in totale sono ben cinque i cambi che hanno pure leggermente modificato la distanza di percorrenza.
Nell’albo d’oro delle vittorie per pilota, guida Sebastian Vettel con cinque successi che potrebbero essere eguagliati da Lewis Hamilton immediatamente dietro, in maniera curiosa nonostante i quattro titoli mondiali in bacheca, Max Verstappen non ha mai tagliato il traguardo in prima posizione nonostante nei costruttori, la Red Bull è appaiata con la Ferrari insieme a quota quattro vittorie.

Quella della gente che va via dalla Ferrari è una barzelletta che non fa bene al team, negli ultimi 18 mesi abbiamo assunto 60 persone.

Fred Vasseur, team principal Ferrari

Per la McLaren sarà l’occasione di chiudere matematicamente i giochi nella classifica costruttori con larghissima anticipo, dopo vittorie e doppiette a ripetizione, con nessuno dei principali rivali capaci di essere in scia di risultati ma soprattutto prestazioni.
Certo l’ultima gara di Baku ha detto sicuramente pure altro, dove Piastri ha sbagliato di tutto e regalato a Norris l’opportunità di accorciare la classifica piloti, colta solo in parte.
Chi potrebbe far paura è invece Verstappen, reduce da due successi consecutivi in maniera netta, decisa, perentoria e mai in discussione, sicuro terzo incomodo con una Red Bull in grande ascesa anche per il recente risultato di Tsunoda che vorrà confermare lo stato di forma e giocarsi un posto nel 2026 nonostante i rumors dicano altro, ma soprattutto attaccare e contribuire alla scalata per la seconda posizione nei costruttori attualmente occupata dalla Mercedes in gran forma in Azerbaigian.
Certamente Singapore sarà la prova definitiva per provare a mettere pressione alle McLaren, la presenza sul podio azero di Paul Monaghan, responsabile dell’ingegneria di pista, è stato un attestato della svolta nelle scelte di messa a punto, ma un plauso va fatto alla squadra nella capacità di aver fatto quadrato intorno al suo pilota quattro volte campione del mondo, dopo aver respinto da diverso tempo il corteggiamento inevitabile di altri team.
Che sia stata coincidenza o meno, il cambio di team principal è progressivamente coinciso con un ritorno alla competitività, è pur innegabile come gli aggiornamenti estivi abbiamo rivitalizzato la RB21, nonostante sia una fase di pieno lavoro in vista della prossima stagione per una pausa invernale che sarà brevissima.
Monza ha premiato l’efficienza aerodinamica mentre Baku il grip meccanico e il bilanciamento nel lento, fattori che avevano caratterizzato in negativo il progetto iniziale.
Qualora Verstappen e la Red Bull riuscissero a guadagnare punti anche tra pochi giorni, si potrebbe vivere un finale di stagione inaspettato e sicuramente più bello sotto il punto di vista dello spettatore.
Resta un rebus la Ferrari, apparsa nelle ultime uscite in netta difficoltà e senza soluzioni, la speranza è quella di terminare il campionato nel miglior modo possibile.
Purtroppo la macchina nonostante gli aggiornamenti è rimasta in ritardo tecnico, non all’altezza delle prime posizioni, basti pensare come in Azerbaigian, Leclerc al giro n.5 era dietro a Russell di un secondo, mentre alla bandiera a scacchi la Mercedes ha chiuso seconda e la Ferrari si è classificata nona, un divario che sicuramente va oltre la partenza dovuta da una qualifica comunque a dir poco deludente.
Parole a parte, restano i numeri, desolanti.
Analizzando i dati degli ultimi tre Gran Premi, la Ferrari ha portato a casa 26 punti, inferiori a Red Bull 78, McLaren 64, Mercedes 54, Williams 31, Racing Bulls 27.
Con la perdita del secondo posto nei costruttori in una situazione di disarmo e descrizioni fuori dalla realtà, tralasciando il pasticcio nell’ultimo giro di Baku dove Hamilton avrebbe dovuto restituire la posizione a Leclerc dopo l’ordine di scuderia nel tentativo (andato male) di scalare posizioni considerate le gomme più fresche, argomento di cui non si dovrebbe nemmeno parlare vista l’ottava e nona posizione come ordine di arrivo.
Viaggia forte la Williams dopo l’incredibile e meritato podio di Sainz, che ha portato nuovamente in trionfo una nobile decaduta degli ultimi anni, adesso con l’obiettivo di confermare la quinta piazza nei costruttori e presentarsi al meglio nella prossima stagione.
Certo per lo spagnolo, il podio di Baku ha rappresentato una rivincita enorme, anche rispetto al suo potenziale dove i precedenti risultati erano stati nascosti da episodi, laddove invece tutto si è incastrato alla perfezione, quasi in discontinuità col resto della stagione.
Basti pensare come per esempio, a Miami, Imola o Zandvoort, era stato autore di ottime qualifiche ma sfortunato dalle scelte del box o circostanze che avevano inciso negativamente sul risultato finale.
Ma soprattutto è salito sul podio di pura prestazione e senza fattori casuali, ancor prima di Hamilton con la Ferrari (tolta la sprint in Cina) cui ancora prima l’inizio del 2024 sapeva dover fare posto, risultato che sembrava assurdo immaginare esattamente un anno addietro, quando la Rossa contendeva il titolo costruttori e la Williams concluse quella stagione come penultima nei costruttori con soli diciassette punti e un solo ottavo posto come miglior risultato in tutti i Gran Premi.
La Racing Bulls dopo l’exploit dovrà confermare della doppia top-ten di due settimane addietro, resta in scia l’Aston Martin, poco più staccata Sauber e Haas, in una fase di campionato dove ogni punto sarà fondamentale per una migliore posizione che genera soprattutto maggiori premi economici in milioni di euro che fanno sempre comodo per quei team con budget e mezzo più contenuti rispetto a quelli di vertice.
In casa Haas tanta emozione negli scorsi giorni per il ritorno (a scopo d’esibizione) dopo cinque anni dal terribile incidente al via del Gran Premio del Bahrain del 2020, di Romain Grosjean sul circuito del Mugello con la VF-23 di due anni addietro.
Ricordiamo come in un drammatico incidente, il trentanovenne pilota francese era miracolosamente riuscito ad uscire dal relitto della VF-20 in fiamme dopo l’incidente innescato dal contatto con l’Alpha Tauri di Daniil Kvyat, determinante oltre alla sue freddezza, l’halo a protezione dell’abitacolo e la capacità della cellula di sopravvivenza nel resistere all’impatto con il guard rail.
Per l’occasione, un casco speciale con i disegni realizzati dai suoi figli, che avrebbe in origine dovuto utilizzare nel Gran Premio di Abu Dhabi 2020, l’ultima prova di quel campionato.
Infine l’Alpine con l’obiettivo di poter tornare a lottare per la top-ten in questo finale di campionato.
Il programma del weekend.
Prove libere 1
Venerdì 3 Ottobre – ore 11;30
Prove libere 2
Venerdì 3 Ottobre – ore 15;00
Prove libere 3
Sabato 4 Ottobre – ore 11;30
Qualifiche
Sabato 4 Ottobre – ore 15;00
Gran Premio
Domenica 5 Ottobre – ore 14;00

Autore

Andrea La Rosa

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