Il settimo appuntamento del Gran Premio d’Azerbaijan avvicina il campionato verso la calda fase estiva, nella consueta anteprima i principali argomenti dell’imminente weekend di gara: sarà ancora duello Red Bull-Ferrari con Mercedes terza incomoda?

Che la Formula 1 sia un veicolo turistico è un elemento chiaro, anche per questo motivo già nel 2014 il governo locale espresse il desiderio di ospitare un Gran Premio nella capitale, realizzato a partire dal 2017 sul circuito di Baku.
Particolarmente bello lo scenario del circuito cittadino non permanente, che si snoda nella parte storica della città non tralasciando di evidenziare quella più contemporanea alternando tratti molto veloci ad altri particolarmente lenti, caratteristiche impegnative che rendono il tracciato come terzo per lunghezza dopo Spa-Francorchamps e Jeddah.
Nell’albo d’oro figurano Rosberg (2016), Riccardo (2017), Hamilton (2018), Bottas (2019) mentre per la pandemia non si disputò l’edizione 2020.
L’anno scorso si affermò Perez dopo una gara emozionante e mai scontata, dove Verstappen in testa a pochi giri dal termine fece i conti con una foratura e conseguente ritiro, alla ripartenza Hamilton andò lungo alla prima curva sbagliando la frenata complice anche l’alta temperatura dei freni, fumanti dalle immagini televisive, così incredibilmente salirono sul podio Vettel (Aston Martin) e Gasly (Alpha Tauri), con entrambi i rivali al titolo a secco di punti.
Stando a quanto visto nelle prime sei gare, è probabile che i valori continueranno a rispecchiare lo stesso andamento, la Red Bull si presenta con un vantaggio di 36pt sulla Ferrari, Verstappen davanti di 9pt su Leclerc.
Certamente per le rosse l’esito delle ultime due gare è stato amaro in termini di risultati rispetto al potenziale della macchina, ma bisogna mantenere la calma così come migliorare la lucidità nei momenti chiave.
In casa Red Bull l’abitudine e l’esperienza ad un limite quasi estremo di competitività maturata
l’anno scorso può fruttare maggiormente, ma ci sono tante gare davanti, dove la Ferrari non può permettersi troppi passi falsi cedendo preziosi punti agli avversari.
La Mercedes proverà a togliersi da quella scomoda e poco abituata posizione distante dai primi e con un buon margine dall’essere risucchiata nella pancia del gruppo, certamente fa effetto vedere le Frecce d’Argento in difficoltà, a dimostrazione di quanto sia complicata l’attuale F1 dove un progetto nato male, difficilmente può vedere esponenziali salti in avanti visto che parallelamente, gli altri non stanno fermi.
Al momento solidissimo Russell sempre tra i primi cinque e chiaramente a suo agio rispetto alla Williams della sua fase iniziale di carriera, mentre Hamilton che ha segnato la storia recente della F1 deve dare un senso al campionato, a cominciare dallo stare davanti al proprio compagno di squadra.
Interessante la lotta a centro gruppo, da una parte i delusi di una mancata progressione vista l’opportunità del cambio regolamentare 2022 (McLaren e Alpine), dall’altra chi effettivamente il balzo l’ha compiuto (Alfa Romeo).
Altro duello tra Alpha Tauri e Haas dove i piloti si giocano anche il proprio futuro secondo quelle che saranno le prestazioni, infine Aston Martin e Williams per togliersi dalle sabbie mobili dell’ultima posizione.
Il programma del weekend
Venerdì 10 giugno
(I sessione di prove libere – ore 14;00)
(II sessione di prove libere – ore 17;00)
Sabato 11 giugno
(III sessione di prove libere – ore 14;00)
(Qualifiche – ore 16;00)
Domenica 12 giugno
(Gara – ore 13;00)

