Torna in Formula 1 il celebre marchio Aston Martin al posto dell’ormai ex Racing Point. Un team di tutto rispetto destinato a lottare stabilmente in zona punti con ambizioni di podio.

In Formula 1 (come ex Racing Point) dal 2019, 38 gare disputate, 1 vittoria.
Piloti:
– Sebastian Vettel (tedesco, 33 anni, 258 Gp disputati, 53 Gp vinti, 121 podi, 57 pole position, quattro volte campione del mondo 2010/2013);
– Lance Stroll (canadese, 22 anni, 78 Gp disputati, 3 podi, 1 pole position).
Ha un’altra pelle l’ormai ex Racing Point dopo l’acquisto di quote da parte della casa automobilistica inglese, un cambio di denominazione ma soprattutto un marchio importante, che darà più visibilità e impatto non solo ai propri risultati ma a tutto l’ambiente della Formula 1.
Dopo aver sfiorato l’anno scorso il terzo posto nella classifica costruttori, i vertici, nonostante la strepitosa stagione di Sergio Perez, hanno preferito lasciar andare il pilota messicano (poi passato alla Red Bull) sostituito da Sebastian Vettel, che porta esperienza ed è personalmente alla ricerca di nuove motivazioni dopo l’ultimo deludente anno, ma soprattutto un’esperienza in Ferrari non andata come nelle previsioni.
La presenza del tedesco sembra aver entusiasmato i propri tifosi, col sold-out del merchandising soprattutto col marchio dello stesso Vettel.
Confermatissimo Lance Stroll che oltre al confronto col titolato compagno di squadra, dovrà togliersi di dosso quella patina di pregiudizio secondo cui la sua presenza sia dovuta solo al fatto che il
padre sia il fondatore del team.
L’AMR21 cambia completamente pelle rispetto al rosa (non del tutto perduto) cui eravamo abituati negli ultimi anni per via del main sponsor; adesso domina il verde con alcuni abbinamenti neri, bello ed elegante l’effetto cromatico che vedremo in pista, frutto di uno studio approfondito.
Soluzioni tecniche anche sulle pance, segnali di sviluppo della stessa power-unit fornita proprio della squadra anglo-tedesca, tanto lavoro sul telaio completamente nuovo, con delle prese d’aria più morbide e tonde, oltre a tanti piccoli dettagli aerodinamici che nel complesso fanno la differenza.
Tanto lavoro anche sui deviatori di flusso ma non solo, come già ribadito nelle precedenti presentazioni, tutto il potenziale sarà espresso solo nella prima gara, visto che nei test è probabile che soprattutto i team di vertice, mentre gli altri si nasconderanno per non svelare subito il proprio valore prestando attenzione ai fotografi impegnati a scovare i segreti delle vetture.
La collaborazione con la Mercedes resta marcata, come la sospensione posteriore vista nella W11, inevitabilmente sono iniziati i confronti con la stessa monoposto, ricordiamo le polemiche dell’anno scorso circa la fortissima somiglianza alla Mercedes, che han prodotto una listed-part.
Le aspettative sono tante, a cominciare dal ruolo di terza macchina sulla griglia e magari ridurre il distacco dal vertice, ambizioni che potrebbero far riaccendere la luce a Vettel.

