Nell’imprevedibilità del calendario dettata dalla pandemia, ritorna il Nurburgring che ospita il Gran Premio dell’Eifel.

L’imprevedibilità di un calendario segnato dalla pandemia alla ricerca di circuiti logisticamente vicini e conformi agli standard dell’attuale F1, segna il ritorno del Nurburgring che ospita la gara n. 11 del campionato 2020.
Un rientro gradito anche da tifosi e appassionati, considerato come questa sede abbia segnato la storia della F1, visto che l’originaria configurazione di oltre 25 km, ha ospitato gare dal 1951 al 1954, dal 1956 al 1958, dal 1961 al 1969 e dal 1971 al 1976, anno dell’incidente di Niki Lauda che spinse i piloti a chiedere lo spostamento del Gp di Germania su un altro circuito (Hockenheim).
Il tortuoso Nordschleife resta ancora oggi utilizzato per la 24 Ore del Nürburgring, gara di durata per vetture Turismo e Gran Turismo.
Sono tante le imprese nel mezzo di quelle pericolosissime curve; ci piace ricordare Tazio Nuvolari, che nel 1935 alla guida dell’Alfa Romeo rovinò la preannunciata festa dei gerarchi nazisti, come raccontato da Gianluca Puzzo in Tazio e i suoi Fratelli.
Dopo i lavori che hanno ridimensionato il lungo e tortuoso tracciato originario, il Nurburgring tornò in F1 nel 1984, edizione vinta da Prost (Gp Europa), mentre quella del 1985 vide sul gradino più alto del podio Michele Alboreto (Gp Germania), ultimo successo della sua carriera.
Ancora in calendario nel biennio ’95-’96 e dal 1999 al 2007 come Gran Premio d’Europa, poi dal 2009 al 2013 in alternanza con Hockenheim per il Gran Premio di Germania.
Adesso il ritorno nell’attuale configurazione di 5.148m con la rinominazione di Gran Premio dell’Eifel , altopiano della Germania occidentale al confine con il Belgio e Lussemburgo.
Ci piace ricordare come il tempo record risale al 2004, stabilito da M.Schumacher.
Al Nurburgring le porte saranno aperte fino al 20% della capienza, pari a 20 mila spettatori.
In pista sarà la verifica di Bottas, qualora l’ultima vittoria possa essere stata una sveglia da qui alle prossime gare, nonostante l’ampio e comodo vantaggio di Hamilton (+77pt).
Per la RedBull di Verstappen l’obiettivo minimo resta il podio, sempre tra i primi tre al netto di ritiri in Austria, Italia e Mugello, mentre Albon deve migliorare le prestazioni per confermare il sedile del prossimo campionato.
Se davanti le posizioni sono delineate, è interessante la lotta alla terza posizione dei costruttori con tre team in appena sette punti.
La McLaren in cima di questo terzetto ha rallentato le sue prestazioni, Racing Point sulla carta più forte ma attenzione alla Renault, in esponenziale crescita nelle ultime quattro gare.
La Ferrari attualmente rappresenta la sesta forza, chiamata a raccogliere quanto più possibile, a 25pt dalla Renault ma seguita di 15pt dall’Alpha Tauri, sempre a punti in tutte le gare fin qui disputate.
Infine Alfa Romeo, Alpha Tauri e Williams, pronte a sfruttare le eventuali varianti di gara per la zona punti.
Nella prima sessione di prove libere sono previsti due esordi in F1: Mick Schumacher con l’Alfa Romeo e Callum Illot in Haas, entrambi piloti della Ferrari Accademy attualmente impegnati in F2.
Il programma del week-end:
Prove libere 1
(venerdì 9 ottobre – 11;00/12;30)
Prove libere 2
(venerdì 9 ottobre – 15;00/16;30)
Prove libere 3
(sabato 10 ottobre – 12;00/13;00)
Qualifiche
(sabato 10 ottobre – 15;00)
Gara
(domenica 11 ottobre – 14;10)

