F1 ’18: l’alba rossa di Melbourne

F

Vince la Ferrari, vince Sebastian Vettel.
Quando tutto sembrava scritto, alcune varianti hanno indirizzato la prima gara della stagione verso Maranello. Vince Vettel dicevamo, seguito da un velocissimo Hamilton e da Raikkonen, che infiocchetta l’alba rossa di Melbourne. RedBull indietro, campionato a parte per tutti gli altri.

Importante e per certi versi insperato il risultato di Melbourne, dove fin dall’inizio del week-end il più veloce delle prime due sessioni di prove libere è stato Hamilton, con le Ferrari alla ricerca del set-up migliore.
La prima penalità della stagione (tre posizioni) è inflitta a Ricciardo, per aver superato il limite di velocità in regime di bandiera rossa esposta nel secondo turno.
Al sabato mattina, in una sessione caratterizzata da pista bagnata, è Vettel il migliore.
In qualifica, Hamilton ottiene una pole esagerata rifilando sei decimi a Raikkonen, entrambi seguiti in seconda fila da Vettel e Verstappen.
Bene le Haas di Magnussen e Grosjean, subito dietro ai primi. Ricciardo è ottavo (al netto della penalità), mentre Bottas parte quindicesimo a causa di un incidente durante la Q3, i cui danni lo costringono anche alla sostituzione del cambio.

La gara.
Al semaforo verde Hamilton resiste all’attacco di Raikkonen mentre Magnussen supera Verstappen.
Al giro n°10 Hamilton continua la sua marcia davanti le Ferrari, “protette” dietro da Magnussen che manda in confusione Verstappen (testacoda e rientro in ottava posizione).
Tra il giro n°24 e 26, la svolta coincide con la grande delusione in casa Haas: sia Magnussen che Grosjean sono costretti al ritiro per una gomma erroneamente avvitata al pit-stop.
È necessario il regime di virtual safety-car (poi safety-car per la difficoltà dei commissari a rimuovere le Haas) che indirettamente avvantaggia Vettel, l’unico tra i primi a non avere ancora effettuato il cambio gomme, che rientra in testa!
Hamilton si porta ripetutamente vicino a Vettel che però si difende bene, così come Raikkonen da Ricciardo, più staccato Alonso autore di una grande rimonta; timido Bottas che approfittando dei ritiri è ottavo.
Il duello tra Vettel ed Hamilton è al limite dei giri veloci, il britannico va lungo sull’erba permettendo al ferrarista di respirare… solo per poco, perché recupera subito il tempo perso.
Apnea Ferrari ma al giro n°56 Hamilton dopo aver “spremuto” la sua Mercedes si allontana, costretto a difendere il secondo posto per problemi alle gomme posteriori.
Alla bandiera a scacchi trionfa Vettel, seguito da Hamilton e Raikkonen.
In zona punti: Ricciardo, Alonso, Verstappen, Hulkenberg, Bottas, Vandoorne, Sainz.

Prossimo appuntamento l’8 aprile a Sakhir, per il notturno Gran Premio del Bahrein.

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Andrea La Rosa

2 commenti

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  • Buongiorno Sebastiano, condivido il tuo pensiero.
    E’ la prima gara ma considerata l’attuale superiorità del binomio Hamilton-Mercedes, portiamo via questa vittoria memori di quanto accaduto l’anno scorso.
    In alcune gare lo spettacolo sarà assicurato, perchè sia le Haas (secondo me nella prima parte di stagione) che le Mclaren non staranno a guardare.
    Se ti chiami Alfa Romeo, è lecito aspettarsi di più ma ricordiamo il punto di partenza della Sauber.
    Grazie per il tuo contributo.

  • E’ solo la prima gara, il campionato è ancora lungo, ma, godendoci la saggezza popolare ispirata dai proverbi, non possiamo che gioire per questo avvio di campionato. Hamilton vivrà l’incubo del sorpasso subito per molti giorni, ma, sicuramente, non si farà sorprendere la prossima volta e anche lui taglierà le curve per risparmiare preziosi metri durante il regime di virtual safety car. Peccato per le Haas, bravo Alonso che, con un motore “dignitoso” può tornare a combattere. Per le Alfa … aspettiamo i prossimi gran premi per esprimere un giudizio che, al momento, è estremamente negativo.

Andrea La Rosa

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