Via al campionato di calcio europeo con sedi itineranti dove, seppur con numeri limitati rispetto alla capienza degli stadi, torna finalmente il pubblico sugli spalti come le notti magiche, perchè dopo terribili mesi la nostra nazionale riaccende l’entusiasmo dell’intera popolazione. Ancora ricchissimo il programma sportivo internazionale.

Il programma calcistico pone in evidenza importanti competizioni internazionali.
Partono i campionati europei l’anno scorso rinviati per la pandemia, dove l’Italia si presenta dopo aver superato agevolmente in amichevole San Marino e Rep. Ceca.
All’esordio nella splendida cornice dello Stadio Olimpico di Roma davanti a circa 16mila spettatori, l’Italia comincia alla grande battendo 3-0 la Turchia, ma il giorno dopo la manifestazione vive momenti di terrore per il calciatore danese Erikson che nel corso della partita contro la Finlandia si accascia a terra facendo temere il peggio, per fortuna la paura resta tale grazie al tempestivo soccorso. Gli azzurri battono con analogo punteggio anche la Svizzera, e concludono al primo posto nel girone vincendo anche contro il Galles, agli ottavi di finale dopo i tempi supplementari superiamo l’Austria e nell’incrocio dei quarti, ci aspetta il Belgio che a sua volta elimina il Portogallo detentore del trofeo. Diverse le sorprese, come l’eliminazione agli ottavi della Francia superata ai calci di rigore dalla Svizzera, fuori anche Portogallo, Germania e Croazia.
Si chiude anche la competizione continentale under 21, dove la Germania batte in finale il Portogallo che ai quarti di finale, aveva eliminato l’Italia dopo i tempi supplementari; per i tedeschi il terzo successo nella propria storia.
Parte in Brasile la Copa America dopo la rinuncia dell’originaria sede Colombia-Argentina.
Importante decisione dell’Uefa: abolito il gol che vale doppio in trasferta in tutte le competizioni.
Per il basket italiano la Virtus Bologna batte nella serie finale l’Armani Milano, vincendo lo scudetto n.16 della sua storia, il primo dopo un digiuno lungo venti anni.
Nella pallanuoto, la Pro Recco sale sul tetto d’Europa per la nona volta nella sua storia, battendo in finale il Ferencvaros (terzo posto per Brescia), in rosa l’Orizzonte Catania si laurea campione d’Italia per la ventunesima volta.
Va in scena il Roland Garros, lusinghiero il percorso degli italiani con tre tennisti giunti agli ottavi di finale e
Berrettini che si arrende ai quarti contro Djokovic poi vincitore della finale dopo una gran rimonta (sotto di due set) a Tsitsipas, tra le donne la 120° edizione dell’Open di Francia è della ceca Krejcikova che batte in tre set Anastasija Pavlijucenkova.
Prestigiosa vittoria di Matteo Berrettini che si aggiudica l’Atp Queen’s Chanpionships.
Grande soddisfazione per il rugby, perché la Benetton Treviso regala al movimento italiano il primo storico trionfo in ambito internazionale, vincendo la Rainbow Cup contro i sudafricani dei Bulls di Pretoria.
La Formula 1 corre a Baku il Gran Premio dell’Azerbaijan, caratterizzato da tanti colpi di scena come il ritiro di Verstappen quando era in testa a pochi giri dal termine, oltre all’errore di Hamilton nella ripartenza che non gli consente di guadagnare punti, vince Perez seguito da Vettel che ritrova il podio. A Le Castellet vince Verstappen su Hamilton (secondo), stesso piazzamento nel successivo Gran Premio di Stiria che permettere all’olandese di incrementare i punti nella classifica piloti.
La MotoGp inizia il mese di gare in Catalogna dove vince la KTM di Oliveira seguito dalle Ducati di Zarco e Miller, nel successivo Gran Premio di Germania al Sachsenering torna a vincere Marc Marquez su Oliveira e Quartararo, ad Assen vince Quartararo che in classifica generale prende margine su Zarcò, soddisfazione in Moto 3 dove vince Foggia.
Sempre in tema di due ruote è bellissima la storia in Superbike che ha come protagonista Ana Carrasco, vincitrice a Misano dopo aver rischiato la morte e la paralisi nel terribile infortunio del settembre 2020.
Atletica italiana e non solo in lutto per l’addio a Paola Pigni, mezzofondista italiana medaglia di bronzo agli europei del 1969 ed alle olimpiadi di Monaco di Baviera 1972.
A 93 anni se ne va Giampiero Boniperti, volto storico della Juventus dal dopoguerra, dapprima come calciatore con 446 presenze e 178 gol dal 1946 al 1961, oltre a 38 presenze e 6 gol con la maglia della nazionale, e successivamente con ruolo di spicco nella dirigenza della società bianconera.

